Camolese: "Ora facciamo parlare il campo"

31.05.2009 07:50 di  Raffaella Bon   vedi letture
Camolese: "Ora facciamo parlare il campo"
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© foto di Federico De Luca

Adesso basta con le polemiche, facciamo parlare il campo». Giancarlo Camolese lancia l'ultimo appello per salvare il Torino, alla vigilia del match con la Roma, una vigilia che riserva l'ultima, amara novità: mancherà anche Saumel, appiedato da un dolore al ginocchio. Al suo posto, un difensore, Dellafiore, perchè l'alternativa sarebbe un Primavera, poichè i granata sono decimati da infortuni e soprattutto squalifiche. Il centrocampo però perde un uomo e la difesa a quattro è più che altro una scelta obbligata ma non gradita al tecnico granata. Camolese riparte proprio dalle polemiche seguite alle decisioni dell'Alta corte di giustizia: «È inutile tornarci sopra, come lo è ripensare a Chievo-Bologna, le cui immagini ho visto e dico soltanto che non hanno certo giocato alla morte, ma nel finale di campionato ci sono tanti interessi in gioco. La decisione della Corte ha messo la parola fine a questa vicenda, adesso è il momento di concentrarci sul campo e di dare tutto fino all'ultima goccia di sudore. Non faccio percentuali di salvezza, non ne ho mai date, ho sempre detto che avremmo dovuto affrontare le partite una per volta. Il Toro sa di avere ancora qualche possibilità, a patto che lotti fino all'ultimo secondo». Nemmeno l'annunciato malumore dei tifosi giallorossi, riferito alle vicende societarie, autorizza Camolese a illudersi che questo fattore possa deconcentrare la squadra: «Non sarebbe comunque una contestazione ai giocatori, ma l'espressione di preoccupazione per il futuro societario. Non credo che la squadra ne risentirà». Certo, il Torino che deve vincere assolutamente (e anche questo risultato potrebbe non bastare) non è certo favorito da uno schieramento d'attacco con il solo Ventola punta (ha giocato pochissimo quest'anno) e Rosina al suo fianco. E neppure il centrocampo, con Colombo, Barone, Vailatti e Rubin, sembra in grado di contrastare il reparto omologo giallorosso, il più forte della squadra. Unica arma in cui il Toro è favorito, è quella psicologica, il non avere niente da perdere, un fattore che spesso nel calcio si è rivelato importante. I tifosi granata hanno deciso di rinunciare in massa alla trasferta di Roma, un segnale chiaro che non credono alla salvezza granata. Seguiranno il Toro a Roma solo un migliaio di irriducibili. Gli altri, tutti attaccati alla radiolina per sapere che cosa succede a Bologna.