Cairo sui diritti tv: "Offerta Dazn da valutare con attenzione. Il calcio italiano non ha perso vitalità"
L'assemblea della Lega Calcio ieri ha rinviato la decisione sul prossimo triennio dei diritti tv per la Serie A alla giornata di giovedì ma la proposta di DAZN attualmente pare decisamente avanti rispetto a quella di Sky che dunque rischia di perdere la "maggioranza" dei diritti delle gare del nostro campionato. La proposta da 840 milioni di euro per le 7 gare in esclusiva, ha convinto diverse squadre, tra cui anche il Torino. Il presidente Urbano Cairo ha spiegato il perché: "Credo che per lo sviluppo dei diritti tv, la Lega e chi ha condotto le trattative abbia svolto un buon lavoro. Le proposte dei broadcaster sono molto interessanti, in particolare reputo che l'offerta di DAZN vada valutata con attenzione, considerando pure che sarà supportata da una telco. Sarà poi l'assemblea a decidere, ma va sottolineato che se a livello internazionale assistiamo a un calo del valore dei diritti tv, il calcio italiano dimostra di essere in trend positivo, manifestando una vitalità che le altre leghe hanno perso".
I DETTAGLI DELL’OFFERTA DI DAZN - Sono 840 i milioni di euro messi sul piatto da DAZN per i diritti tv della Serie A per il prossimo triennio per sette partite in esclusiva e tre in coabitazione. A fare il punto sulla discussione sull'assegnazione dei diritti tv del nostro campionato, rimandata ufficialmente a giovedì, è il quotidiano 'La Repubblica', che fa la conta sui club a favore, su quelli indecisi e su quelli contrari.
Andrea Agnelli s'è detto a favore dell'offerta di DAZN e con lui c'è anche Claudio Lotito, oltre a Napoli, Inter, Milan, Atalanta, Torino, Hellas Verona e Udinese. Sono club dichiaratamente a favore, una quota non sufficiente per raggiungere il quorum (servono 14 voti). In queste ore, si cercano di convincere soprattutto gli scettici che hanno dubbi soprattutto sulla necessità di migrare sullo streaming 4.5 milioni di abbonati al calcio su 'Sky'. Il rischio, non dovesse riuscire DAZN a garantire un servizio adeguato, sarebbe quello di depauperare il prodotto.
Dal canto suo, DAZN sta portando avanti questa operazione con Telecom. L'accordo permetterebbe a DAZN di sfruttare la banda larga di Tim, il cui azionista di maggioranza è Vivendi, ovvero lo stesso di Mediaset. Proprio questo gancio - sottolinea 'Repubblica' - può aprire a nuovi scenari, ovvero alla possibilità che delle 3 partite in coabitazione, una possa essere trasmessa in chiaro.
E l'ingresso di Cvc? In questo momento non è più scontato. La discussione sul preliminare è ulteriormente slittata e il timore, a questo punto, è che l'operazione possa saltare con Cvc pronta a fare un passo indietro.