Cairo: "Il mercato lo giudicherà il campo"

Gli acquisti sono stati meditati e in accordo con il mister. Il mercato è chiuso e ci si deve concentrare in modo che la squadra dia buoni risultati. Stiamo investendo nel settore giovanile. Chi vuole investire nel Filadelfia lo dica in Consiglio.
02.09.2012 01:48 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Cairo: "Il mercato lo giudicherà il campo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Difficile immaginare un esordio casalingo migliore: risultato positivo e gioco convincente.
“Sì, ma non c’è dubbio che siamo stati agevolati dal fatto che a un certo punto il Pescara è rimasto in dieci, anche se a volte ci sono squadre che fanno meglio in dieci che in undici. Però certamente questo è stato un vantaggio. La cosa buona che ho visto è stata che la squadra ha ripreso il filo del gioco interrotto con la fine del campionato scorso, avevamo giocato domenica scorsa a Siena, però ho visto una squadra che ha gioco, personalità, impostazione molto precisa e che vuole imporre il suo gioco tenendo e giocando palla come si è fatto per cui direi bene. Direi bene tutti quanti insieme, hanno fatto vedere una squadra compatta dove tutti si aiutano, ho visto un recupero palla di Santana, che per altro ha fatto un ritiro purtroppo a singhiozzo per il piccolo infortunio che ha avuto, ma ieri sera l’ho visto in condizioni fisiche ottime tant’è che ha fatto molti recuperi. Ma in generale ho visto tutta la squadra compatta e vogliosa di far bene, per cui è positivo, buona la seconda, la prima era andata bene anche quella, ma senza la vittoria, buona la prima in casa e speriamo di continuare così”.

Come ha visto i nuovi arrivati che sono scesi in campo?
“Non voglio dare giudizi al mio mercato oggi, il mercato lo giudicherà il campo e i risultati che noi otterremo. Inizialmente con il Pescara la squadra è partita con sette undicesimi di giocatori che erano presenti lo scorso anno e devo dire che la continuità di squadra è sicuramente pagante e come mi ha sempre detto Ventura l’anno scorso questa squadra dopo aver giocato insieme per una stagione quella successiva potrà fare anche meglio. E devo dire che ho visto una capacità di trovarsi dei giocatori che è notevole ed è legata anche al fatto che dopo un anno insieme ci sono automatismi che prima non c’erano”.

Il mercato è stato complicato, ma con il Pescara ci sono state risposte positive dai nuovi giocatori ai quali la critica aveva mosso dei dubbi sulla condizione fisica come Brighi e Santana  o perplessità sorte dopo la gara con il Siena come per Masiello.
“Gli acquisti fatti sono stati molto meditati e ponderati e tutti di comune accorso con il mister che mi aveva chiesto alcuni giocatori in particolare che io ho preso. Siamo riusciti nell’85-90 per cento degli obiettivi, quindi direi bene. Indipendentemente dagli investimenti fatti o dalle critiche, secondo me, ingenerose della prima ora quello che conta è che il campo dia le risposte. Il mercato ormai è alle spalle e dobbiamo pensare a far sì che questa squadra dia buoni risultati e poi pensare al futuro”.

Si può dire che il vero fuoriclasse di questo Torino è mister Ventura?
“Sicuramente è un mister di grande esperienza, capacità e poi si fa far le squadre e questo è importante, come ho detto sempre”.

Che cosa ha pensato nel momento in cui il rigore tirato da Bianchi è stato parato? L’ultimo rigore concesso risaliva alla prima dello scorso campionato.
“Non ho pensato a niente Bianchi l’ha calciato anche bene, succede, pensiamo di farlo il gol la prossima volta, però Perin, che è un bravo portiere, l’ha parato bene, si è buttato dalla parte giusta e non è bastato il tiro angolato e forte. Dovremo esercitarci a calciare i rigori. A parte il rigore, bene la partita e bene tutti”.

Due gare senza subire gol.
“Questa è una buona cosa, la difesa è compatta, l’ho vista bene, amalgamata e speriamo di confermarci in partite con avversari che hanno attaccanti che hanno il vizio del gol”.

Dopo la sosta per la Nazionale ci sarà l’Inter, che tipo di gara si aspetta?
“Stimolante e difficile, però poi quello che conta è come si va in campo e come si è abituati a giocare e a imporre il proprio gioco. Con l’Inter sarà più difficile farlo, per questo sarà un buon test, un test importante”.

In occasione delle partite casalinghe bisogna fare la danza della pioggia? Nell’ultima gara dell’anno scorso diluviava e si è festeggiato il ritorno in A, ieri anche e si è vinta la prima gara.
“Sì la pioggia porta bene (ride, ndr)”.

Magari un po’ meno bene per il botteghino, qualcuno potrebbe scoraggiarsi e non venire allo stadio.
“Ieri c’erano 15 mila persone, comunque non poco, oltretutto per una partita non di cartello eccessivo come potrebbe invece essere Torino-Inter, non male non male”.

Avete in mente qualche campagna promozionale per la stagione?
“Abbiamo fatto una campagna abbonamenti con grandi promozioni che chiuderà il nove settembre, esattamente come l’anno scorso, e ci sono ancora otto giorni di tempo per chi vorrà abbonarsi. Durante l’anno poi vedremo, ma sicuramente tutto quello che sarà possibile fare per incentivare l’arrivo delle famiglie e dei bambini allo stadio sarà fatto”.

La serie A, nonostante la crisi, attira ugualmente.
“Non possiamo lamentarci, ci sono diritti televisivi molto importanti e credo che adesso la cosa giusta sia quella di utilizzare bene questi introiti per allestire squadre con potenziale. Io vedendo la nostra rosa noto che è equilibrata: con giocatori esperti e per ognuno di loro c’è un giovane. Questo è un fatto molto buono perché consente al giocatore esperto di aiutare il giovane a crescere e al giovane di avere davanti a sé prospettive e possibilità di sviluppo, di crescita e di affermazione”.

A proposito di giovani la Primavera ha esordito con una vittoria.
“Sì, bene anche lì con Longo allenatore. Hanno fatto gol Aramu e Diarra, quindi molto positivo. Direi che abbiamo una Primavera molto buona con alcuni giocatori come Diop, che oggi non c’era, ma comunque abbiamo vinto tre a zero. La squadra è stata rafforzata parecchio, stiamo investendo molto non solo nella Primavera, ma anche negli Allievi e in generale nel settore giovanile”.

Comi e Bava stanno facendo bene.
“Sì il nuovo responsabile Bava ha fatto sicuramente un buon lavoro insieme a tutti quanti noi”.

Per quel che riguarda lo sponsor principale della prima squadra, con Beretta ci sarà l’accordo per l’intera stagione?
“Con Beretta siamo molti vicini, per cui vediamo. Beretta porta fortuna, è un amico ed è un grande amico del Toro e anche mio personale e mi farebbe molto piacere di averlo come sponsor principale e speriamo di riuscire a convincerlo”.

Sul fronte della ricostruzione del Filadelfia ci sono delle novità, ormai siamo a settembre?
“Io credo che la cosa giusta per il Filadelfia sia che le novità emergano all’interno del Consiglio del Filadelfia e non tutte le voci che sento su Tizio che mette cento e Caio duecento. Chi vuole investire nel Filadelfia lo dica nel Consiglio, ci saremo anche noi e diremo la nostra, ma dirlo sui giornali è più facile che in Consiglio”.