Cairo: "I calciatori che vanno via a zero sono un problema grave per i club"
Urbano Cairo, presidente del Torino, è intervenuto sul palco del Festival dello Sport direttamente da Trento: "Quando ho preso il Torino dopo il fallimento, abbiamo investito parecchio perché era una squadra da rifondare. Abbiamo fatto calcio prendendo giocatori giovani che Ventura, da maestro di calcio, ha contribuito a far crescere. Alcuni li abbiamo venduti, purtroppo, anche perché i giocatori vogliono muoversi. Come coniugare risultati sportivi con la gestione virtuosa del club? Noi, come Torino, abbiamo perso la nostra filosofia, che era quella di puntare sui giovani, farli crescere e poi eventualmente venderli. Quando abbiamo iniziato a fare delle operazioni troppo alte, siamo entrati in un circolo vizioso. Devi sapere cosa puoi permetterti di fare. So che i tifosi vorrebbero grandi giocatori, ma spesso sono operazioni non conciliabili con le finanze del club. Il calcio deve essere sostenibile. Per conciliare risultati e bilancio devi avere la tua filosofia e non snaturarla. Ci sono giocatori che nascono nei vivai dei club e se ne vanno a zero. Questo non è giusto, un club investe molto e dovrebbe avere una forma di indennizzo. C'è una situazione che con la pandemia è diventata più grave. Le società hanno perso tanto con la pandemia, i giocatori vogliono di più e vanno in scadenza. In questa situazione si inserisce il procuratore che ti porta via il giocatore per avere ingaggi e commissioni più alti, lasciando i club in difficoltà. La serie A può raggiungere la Premier League? Credo sia possibile, abbiamo fatto degli errori, ma è ancora tutto possibile. Il calcio inglese qualche anno fa non era in condizioni così buone, devi solo seguire la direzione giusta".