Brusaferro: "Fino al vaccino le nostre vite saranno diverse"

24.04.2020 14:14 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Brusaferro: "Fino al vaccino le nostre vite saranno diverse"
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Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha tenuto una conferenza stampa dove ha analizzato la situazione Coronavirus e quello che potrà succedere in futuro, soprattutto sottolineando che, fino al vaccino, la nostra vita dovrà essere diversa rispetto al periodo pre Covid-19.

"Il numero di casi si sta riducendo da tutte le parti, ma serve ancora prudenza circa le misure di riapertura visto che la situazione è diversificata in tutta Italia. Il fatto di avere dei dati positivi non significa abbassare le guardia, senza cautela l'RO può risalire in due settimane o anche meno. Tornare alla normalità? Ci immaginiamo che in Italia riprenderanno progressivamente delle attività, secondo una logica di prudenza ma anche di inesorabilità. L'idea è: apriamo attività produttive, commerciali, una mobilità a supporto, e vediamo se riusciamo a mantenere questi numeri, andando progressivamente ad articolare una nostra vita che certamente non sarà come prima, fino a quando non avremo terapie ma soprattutto il vaccino. Bisogna riorganizzarsi, anche nella vita quotidiana. Ci si può muovere ma rispettando rigorosamente alcune regole. Si potrà andare al parco, ma non fare feste in sintesi".

La curva dei contagi si sta lentamente abbassando, ma guai a tirare un sospiro di solllevo, la strada per la normalità è ancora lunga: "La curva mostra che i sintomatici si riducono, ma ci sono ancora casi, anche questi però in riduzione. È aumentato nel frattempo l'utilizzo dei tamponi. Crescono gli asintomatici o coloro che hanno patologie lievi e si riducono i pazienti critici. La gran parte delle infezioni è avvenuta nelle strutture dove si concentrano persone anziane e disabili, poi nell'ambiente familiare, seguono le strutture sanitarie e una parte inferiore a livello lavorativo".

Parlando di zone rosse in Italia, Brusaferro ha riferito: "Sono 106 i Comuni italiani dichiarati zona rossa per l'emergenza Coronavirus. Molte zone rosse però sono in fase di esaurimento nella prossima settima".