Bozza di linee guida della FIFA su mercato, prestiti e contratti
Nella giornata di oggi la FIFA ha mandato ai club, ai calciatori e alle leghe una bozza di quelli che sono i punti salienti che agitano amministratori delegati e direttori sportivi. Un lungo Covid-19 FAQ della FIFA che sarà pubblicato nelle prossime settimane dove sono state elencate, in ventisette pagine, delle linee guida su contratti in scadenza al 30 giugno, prestiti con diritto d'opzione, date del calciomercato e rapporti di forza nel prendere decisioni sul procrastinare gli accordi in essere o futuri.
IL BUONSENSO CHIESTO DA FIFA Quello mandato dalla FIFA non è un documento finale ma in attesa appunto della revisione da parte di club, calciatori e leghe. Tra le premesse centrali c'è quella secondo cui la FIFA non ha autorità per modificare unilateralmente condizioni già stabilite in un accordo. Dunque non è possibile prorogare in modo coatto dei contratti in essere senza il placet di tutte le parti. Il prolungamento della stagione, però, permetterà alle parti interessate, club e calciatore, eventualmente di poter usufruire di una proroga del contratto per i restanti due mesi circa. La FIFA, intanto, non ha a caso mandato la bozza delle FAQ sia ai club che alle Leghe, cercando e chiedendo decisioni collettive.
I PRESTITI Tra le indicazioni in revisione c'è anche quello sui prestiti. Allo stato attuale delle cose, in Italia per esempio, l'opzione per il riscatto dei prestiti è in scadenza 5 giorni prima della fine della stagione. La scadenza dell'accordo non potrà essere procrastinata automaticamente ma l'organismo internazionale auspica accordi collettivi per il movimento calcistico nazionale. Non di facile attuazione: in caso contrario, servirà il placet di tutte le parti coinvolte per prorogare un accordo di prestito secco o anche quello con un'opzione. L'auspicio di FIFA è che le parti in causa cerchino di far completare la stagione alle squadre con la rosa attualmente in essere. In ogni caso un giocatore ora in prestito dalla squadra X alla squadra Y, non potrà giocare nella squadra X anche in caso di ritorno poiché la finestra di calciomercato non sarà aperta e non potrà essere tesserato. L'intenzione è preservare l'integrità delle competizioni con la stessa squadra. L'unico caso in cui può farlo è se il club ha risolto un contratto non per giusta causa durante la crisi: potrà essere tesserato come eccezione ma non potrà giocare se rischierebbe di alterare l'integrità della competizione.
E I BILANCI? Non è tematica discussa dalle FAQ FIFA ma è certamente legata a tutte queste tematiche. In questo sarà sicuramente esente da problematiche importanti chi ha il bilancio ad anno solare, come la Fiorentina. Gran parte dei club chiude il bilancio annuale, non solo il semestrale, al 30 giugno e per questo resta sospesa la risposta su quale bilancio eventualmente far gravare prestiti prorogati o contratti prolungati. E la questione della regolare prosecuzione dei campionati? Nelle varie leghe non è da escludere che c'è chi potrebbe approfittare del togliere rinforzi a rivali o rinforzarne altre. Lo stesso dicasi per acquisti già opzionati per la stagione 2020/21, che in caso di placet da parte dei due club e del tesserato, potrebbero vedere costi e termini rivisti.
IL CALCIOMERCATO La proposta, ancora sub iudice, è che potrebbe anche prendere il via prima della fine stagione. Tutto da vedere e probabilmente le linee guida varieranno. Potrà durare al massimo dodici settimane e l'indicazione arrivata in queste ore è che sarà dal 1 settembre al 2 ottobre, ovvero quando inizierà la prossima stagione sportiva. Non è da escludere però che possa iniziare anche una volta terminato il campionato di A (data ultima il 20 agosto ma la Lega proverà a calendarizzare anche in prima battuta una a al 2 agosto). C'è tempo comunque da parte della FIGC per comunicare uno spostamento delle date. Ed è uno dei punti maggiormente revisionabili dopo il confrontro con leghe, calciatori e club da parte di FIFA.