Bianchi, ragione e sentimento

17.10.2011 12:04 di  Marina Beccuti   vedi letture
Bianchi, ragione e sentimento
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

C'è chi ha lottato perchè non andasse via, chi invece ha insultato lui ed i suoi sostenitori perchè invece doveva andarsene, per motivi che ancora vanno compresi fino in fondo, ma si possono intuire. Ora però possiamo dire, anche a voce alta, che chi ha lottato perchè il capitano rimanesse ha avuto ragione. I suoi gol hanno prodotto 13 dei 26 punti conquistati dal Torino. Se non c'era lui poteva segnare qualcun altro? Tutto è possibile, ma senza retorica pensiamo che solo Bianchi può fare la differenza nel Torino, perchè si è calato alla perfezione nel suo ruolo di leader, perchè è uno dei granata più longevi, quarto anno in maglia granata nell'era Cairo è davvero un record, con lui anche Pratali e ovviamente Ogbonna, più Ebagua, ma gli ultimi due hanno cominciato ancora con Cimminelli. Persino Paolo Pulici ha speso parole importanti per Rolandinho e dette da lui, sempre piuttosto critico rispetto ai giocatori attuali, vuol dire che il ragazzo bergamasco non solo è un abile campione, ma è anche un uomo, che sa ancora emozionarsi in un ambiente sempre piuttosto cinico. Chi l'ha sostenuto ha vinto la sua battaglia, che si è trasformata nel trionfo di tutti, aver combattuto perchè rimanesse non era una questione personale, ma utile esclusivamente per il bene del Torino. Bianchi è felice e noi pure, anche perchè oltre a segnare gioca a tutto campo e questa è la riprova che è un giocatore completo. Alla faccia di chi la pensava diversamente.