Ag. Pasquato: "Derby contro la Juve? Perchè no?"

27.03.2012 10:18 di  Marina Beccuti   vedi letture
Ag. Pasquato: "Derby contro la Juve? Perchè no?"
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© foto di Raimondo de Magistris

Christian Pasquato è l'uomo del momento in casa Toro, finalmente ha esordito con la maglia granata e si è presentato ai suoi nuovi tifosi con un gol ed un assist, non male per uno che è stato subito fischiato appena ha toccato il terreno di gioco, finendo tra gli applausi e gli abbracci dei suoi nuovi compagni di squadra. Eppure le qualità le ha, se dicono che potrebbe essere il nuovo Del Piero. Tuttomercatoweb ha intervistato il procuratore del giocare, Davide Torchia.

Pasquato sabato è passato dall'essere fischiato ad applaudito, in pochi minuti.
"A fischiare è stata una parte, che ha manifestato un po' di dissenso a priori. Ci può stare, è una cosa rispettabilissima. Allo stadio, da professionisti, bisogna accettare tutto. Gran parte dello stadio invece ha dimostrato affetto e al di là del gol Cristian ha dimostrato voglia di fare bene. Mi ha fatto piacere che il gruppo al momento della rete abbia fatto vedere unità andando ad abbracciare Pasquato. Ciò dimostra che tutti sono importanti, a caccia dell'obiettivo. Poi chi ha più o meno spazio è uguale: conta il traguardo".

Come se lo immagina un derby in serie A con Pasquato granata?
"Sarebbe bello. Non per la rivalsa verso quella o l'altra squadra, ma perché in un mondo calcistico fatto sempre di ripicche e polemiche, ci starebbe un po' di apertura mentale che porti simpatia. Come dire 'guarda che cosa simpatica, uno che è cresciuto nella Juventus ora ci gioca contro e potrebbe anche fargli gol', ammesso che ciò succeda".

Erede di Del Piero o futuro granata?
"Se fosse facile fare Del Piero ne nascerebbe uno ogni anno. Ma ne nasce uno ogni venti. Uno può ammirare Del Piero, cercare di rubare i segreti del mestiere, tentare di emularlo, ma non imitarlo. L'importante è fare la propria carriera con impegno e rispetto per la maglia che si indossa. È importante che Cristian ogni settimana lavori per migliorare le sue lacune. Poi se ci riuscirà diventerà un calciatore importante. Ma non me la sento di vederlo più qui o lì, perché le previsioni vengono smentite dopo un attimo".

Tornare alla Juve sarebbe difficile sotto il profilo ambientale. Non crede?
"No. Partiamo dal presupposto che il Torino ha creduto nel ragazzo non facendosi problemi, considerando Cristian funzionale al progetto. E io ho fatto lo stesso discorso: può migliorare, far bene e ritagliarsi il suo spazio. Alla fine si parla di sport, mica di politica...".

Tuttavia sui social network c'è ancora una parte di tifoseria che non l'accetta e dice che non lo farà mai. Sono una minoranza, ma Pasquato dovrà sudarne di magliette granata per essere amato da tutti.