ABBRUSCATO, Stesso Elvis altra musica

05.09.2008 18:40 di  redazione TG   vedi letture
Fonte: Tuttosport

Lunedì Abbruscato i bagagli li ha dovuti di­sfare, ma alla Sisport ha con­tinuato a lavorare come pri­ma e più di prima. Senza grossi rimpianti, tanto che corregge chi gli dice “Bentor­nato”, replicando con un «Ben rimasto, piuttosto. L’unico rammarico è non avere potu­to giocare contro il Lecce - rac­conta l’attaccante che l’anno scorso ha segnato i gol decisi­vi per portare i pugliesi in se­rie A -. Mi è dispiaciuto molto non esserci. La partita l’ho guardata alla televisione ed ero parecchio nervoso: avevo un veleno dentro, che volevo sfogare in campo».

Nei mesi scorsi aveva chiesto di restare a Lecce. Cosa l’ha delusa? «Il fatto che il Lecce non abbia avuto fiducia in me, quando è andato alle buste. Il presiden­te Cairo, in questo senso, ha creduto molto di più nei miei mezzi, valutando il cartelli­no».

Una settimana fa sembrava già fatta con il Genoa. Come ha vissuto questo mercato “in altalena”?
«Sereno. Io volevo andare via semplicemente per avere più possibilità di giocare. Qui c’è maggiore concorrenza e mi­nori spazi, ma farò comunque di tutto per ritagliarmi un po­sto e diventare importante per questa squadra».

Niente muso? «No, perché in questo gruppo mi trovo bene: tramontata la prospettiva Genoa, è scattata subito la voglia di mettermi in gioco. Voglio diventare im­portante per questo Toro».

Il suo ormai ex compagno di reparto Di Michele si è lamentato dei metodi di De Biasi. Dice che il tecnico era troppo “ruvi­do” con voi...
«Io non ho mai avuto proble­mi. Ho avuto allenatori che mi hanno massacrato molto di più...»