Holly e Benji
Dopo la polvere di domenica, a colpire nella sbornia pre-derby sono ancora gli Orchi Cattivi, ovvero la jella più nera. Non vi è altra spiegazione. L'unica è quella non scientifica. Riparato nei meandri dei suoi pensieri, Matteo Sereni non può che arrendersi: centrifugato nella settimana più lunga della sua vita, il portiere s'infortuna senza avere la possibilità di combattere la sorte avversa.
Fuori Sereni, dentro Rosina. Perché talvolta solo l'estro creativo di una scheggia impazzita può mettere a tacere la massa dei sopraddetti Orchi. L'hanno definito amuleto. Segno della montagna di punti messi insieme dal binomio Torino-Rosina. L'hanno evocato da più parti. Sabato sera il capitano granata timbrerà la sua centesima partita in A, perché 8 minuti contro il Cagliari non possono aver fatto girare il contachilometri.
Da Rosina a Calderoni. Dalla scheggia impazzita a chi la scheggia impazzita l'ha vista all'opera per davvero. Era il 26 Novembre 2006 (Atalanta-Torino, risultato finale 1-2). Rosina prendeva palla nella sua metà campo, metteva in piedi una transoceanica magistrale e concludeva con un gol da cineteca. Meglio di Holly e Benji nel loro giorno di grazia. Sarà lui, Calderoni, il portiere titolare nel derby.
Inutile girarci intorno. Sabato sera servirà un gol così, un'azione talmente imponente da invertire la sorte. Perché anche la jella più nera prima o poi sarà scaraventata giù dal suo trono dorato. Certo che se succedesse nel derby...