Conferenza Marcia per il Fila, discorso a 360 gradi intorno al Filadelfia: "Senza area ricreativa, il Fila non è completo"

14.05.2013 14:00 di  Matteo Maero   vedi letture

Questa mattina, presso lo Sporting Club di Corso Agnelli 45, si è tenuta la conferenza di presentazione della Marcia per il Fila, evento tutto granata che si terrà il 19 maggio 2013.

Presenti all'incontro circa 15 giornalisti, oltre ai due relatori Domenico Beccaria e Francesco Valente, vicario del malato Don Aldo Rabino, costretto a dare forfait all'ultimo. Assente, ma giustificato, il Torino FC, visto che la manifestazione è rivolta principalmente ai tifosi e non alla società.

La conferenza, iniziata alle 11 circa, ha toccato praticamente ogni aspetto dell'iter post-demolizione del Filadelfia: le prime fondazioni ed i loro fallimenti, fino ad arrivare al 2005 ed all'idea di costituiree la Fondazione Campo Filadelfia, il cui primo intento è, secondo Beccaria: "Ridare nuovo lustro e decoro all'area, nel rispetto di ciò che fu il preesisitente". Dopodiché si passa a parlare della partecipazione delle istituzioni cittadine e regionali alla fondazione, attraverso contributi economici più o meno importanti, tra cui si segnala la drastica riduzione del fondo della società Torino FC, passato dagli iniziali 3.5 milioni al successivo 1.

Dalla parte economica, oggetto ancora di aspra discussione, si passa a quella realizzativa, il cui nodo è legato soprattutto alla lottizzazione del terreno, necessaria per utilizzare i fondi in maniera più consona e garantire la copertura finanziaria. "Con soli 8 milioni, - Afferma "Mecu" - era necessario dividere il terreno i vari lotti per la messa al bando: c'è il primo lotto costituito dai due campi da gioco ed i gradoni della tribuna, di cui alcuni lasciati "a grezzo" (non rifiniti ndr). Questo lotto costa 8 milioni e 21 centesimi, con un 25% di ribasso d'asta".

Tuttavia, da questi lotto manca la zona ludico-culturale su Via Giordano Bruno, dedicata al museo e alla rivenidtà dei gadget. A riguardo, Beccaria afferma: "Attualmente, questa parte è nel progetto, è sulla carta, ma non è prevista. Sono d'accordo sulla divisione in lotti, ma deve essere garantita anche la zona su Giordano Bruno, che costerebbe 4 milioni di euro, che non è una cifra fuori dal mondo".

"Ovviamente, - continua Mecu - non possiamo affidarci unicamente alla società per ottenere i fondi necessari. Tuttavia, possiamo tentare la strada delle fondazioni bancarie, che posso versare liquidità in attività culturali. Perché ciò che noi vogliamo edificare nel lotto ha carattere culturale e non sportivo. Se non dovessero andare in porto questi tentativi, potremo, extrema ratio e solo a cantiere avviatissimo, chiedere un contributo ai tifosi, che già hanno, anzi, abbiamo, vissuto troppe delusioni."

"Tuttavia - procede Beccaria - mi hanno respinto dicendo che per ora serve solo la parte sportiva e che al resto ci si penserà a fondi presenti. Ora, la nostra missione non è quella di costruire l'impianto sportivo del Torino FC. Inoltre, il nostro scopo è ridare vita al Filadelfia come area sportiva, ma anche ricreativa e aggregativa. Se viene meno la presenza culturale, viene meno anche il significato della fondazione".

Beccaria passa a parlare nello specifico del lotto "diviso", affermando: "Il motivo del lotto ricreativo diviso è semplice: il progetto così com'è non permette di incorporare il museo nelle gradinate. Inoltre, su via Giordano Bruno sarebbero potuti tranquillamente sorgere attività commerciali aliene allo spirito del Fila. Dato che noi non vogliamo mercanti del tempio, abbiamo preso quest'area per costituire un museo moderno in cui ci sia il museo e la rivendità degli oggetti legati alla squadra di riferimento."

"Inoltre - continua - abbiamo richiesto l'area a titolo oneroso, anche se le possibilità economiche erano risicate. Tuttavia, per motivi ambigui, la nostra richiesta non ha ricevuto piena approvazione. Gli diamo fastidio?"

Dopo l'excursus suelle questioni riguardanti lo stadio in sé, si passa a parlare della marcia: "Per tutti questi motivi, abbiamo deciso di istituire questa manifestazione, opprtuna per dare possibilità al popolo granata di protestare contro questa situazione. Si partirà intorno alle 14:30 dal bar Norman, l'ex Birreria Norman, dove il Torino fu fondato. Passeremo davanti al cippo di Gigi (Meroni ndr) per salutarlo e da lì andremo dritti fino al Fila, dove ci saranno alcune attività musicali, con Statuto, Sensounico e Rimozione Koatta, tra le cui canzoni ci saranno le testimonianze di giocatori che il Fila l'hanno vissuto. Poi da li, alle 19:00, romperemo le righe ed andremo allo stadio ad assistere a Torino - Catania."

Infine, Beccaria presenta la maglietta ufficiale dell'evento, i cui proventi andranno alla fondazione di Don Aldo Rabino.