Anche Galbiati pretende il Fila

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Tornano gli appuntamenti con i nomi illustri per la causa della Marcia per il Fila, evento tutto granata che si terrà il 19 maggio 2013 a Torino. Oggi è il turno di Roberto Galbiati, ex calciatore di Inter, Pescara, Fiorentina, Torino, Lazio, Prato e Spezia. Roberto, intervistato da Elena Rossin, spera che il Fila torni a essere quello di una volta.

Lo stadio Filadelfia è stato la casa del Toro e dei suoi tifosi, ma da tempo non esiste più e il popolo granata vorrebbe che fosse ricostruito nel più breve tempo possibile. Tu lì ti sei allenato, che ricordi hai?

“Un campo come il Filadelfia è stato un peccato vederlo buttare giù. Io credo che già all’epoca non sarebbe dovuto essere buttato giù perché è un po’ la storia non solo del Toro, ma anche del calcio italiano e poi era anche, credo, un monumento storico e quindi non bisogna mai abbandonarli o romperli com’è stato fatto con il Filadelfia. Io per tre anni ho giocato a Torino e mi sono allenato al Filadelfia e ho tantissimi ricordi, ma il ricordo più bello è quello di quando uscivo dalla scalinata e vedevo la tribuna, anche se ormai era già ridotta a tubi Innocenti, ma penso che per chi l’ha vista nei momenti migliori dovesse essere bellissima. Perciò quando uscivo da lì e guardavo quei tubi Innocenti era una pugnalata nel cuore. Rivedere lo stadio com’era una volta sarebbe veramente una roba bella. Il Comune di Torino dovrebbe fare di tutto per portare lo stadio Filadelfia a essere com’era una volta perché è la vera casa del Torino quella”.