Zaza vicino all’addio. Pedina di scambio per Kouame
L’attaccante di Policoro Simone Zaza è stato escluso dal match con il Verona per scelta tecnica e su La Stampa si legge che può essere la pedina di scambio per arrivare a Kouame della Fiorentina.
Belotti è un po’ stanco dopo essersi preso il Torino sulle spalle e infatti non segna da quattro giornate, ossia da quando i granata hanno iniziato la striscia di risultati positivi. Nelle ultime tre partite quattro dei cinque gol sono arrivati da difensori e centrocampisti, ieri Bremer, prima Izzo due volte, Singo e Gojak, e uno solo da un attaccante Verdi. Per cui il mercato può rappresentare la soluzione. E vedendo le mosse del direttore sportivo Vagnati, la priorità è proprio l’attacco, prima ancora del centrocampo. Prima di prendere nuovi giocatori però si deve fare spazio e la strategia del club granata è venuta fuori dalle convocazioni diramate poche ore prima della gara con il Verona con Edera e soprattutto Zaza esclusi per scelta tecnica e finiti in tribuna. La spiegazione ufficiale data da Giampaolo a fine gara è stata: “A Zaza ho voluto dare una giornata di riposo, a volte non fa male staccare un po', mentre Edera è giusto che parta per andare a giocare, è cresciuto molto, qua sarebbe penalizzato”.
La cessione di Zaza non sarà facile, si legge appunto su La Stampa che ne spiega i motivi. Sia per il prezzo pagato dal Toro al Valencia tre anni fa, 14 milioni di euro, sia perché il calciatore vorrebbe una soluzione definitiva, ha il contratto fino al 2023 con il club granata, quindi non gradirebbe il prestito. Ieri i presidenti Cairo e Setti prima della partita tra Torino e Verona si sono incontrati nel parcheggio interno dello stadio per parlare anche di mercato. E il nome di Zaza è stato fatto. Zaza è nel mirino anche di Inter, Sassuolo e Fiorentina e a certe condizioni può interessare anche al Verona, che segue pure l'obiettivo del Toro Kouame, ma non pare intenzionato ad entrare in aste troppo dispendiose per assicurarsi il cartellino dell’ivoriano.
Kouame resta il preferito di Giampaolo, ma costa e si valutano alternative. “Noi allenatori contiamo poco – ha detto il mister granata nel post partita con il Verona-, il mercato lo fanno le società e i direttori sportivi in base alle finanze e alle uscite. Poi, chiaramente mi confronto con i vertici, ma io penso solo a fare il mio lavoro, e lo faccio anche male (sorride, ndr)”.