Rosina verso il freddo e Dzemaili non vede l'ora di tornare a valle

Italiano cambia strada e va a Padova, Dzemaili non vede l’ora di tornare a valle e imboccare l’autostrada per la A, Rosina aspetta l’aereo per la Russia. A Folgaria il Toro dalle porte girevoli si gode il primo giorno di riposo concesso da Colantuono; e ognuno pensa ai fatti propri. Capitolo Italiano: Foschi aveva mollato la presa da qualche giorno, dopo il voltafaccia del Chievo che non voleva più uno scambio di prestiti ma chiedeva soldi cash: «Abbiamo 10 centrocampisti, noi in quel reparto siamo a posto », dice il diesse granata. E bluffa.
Da Iori a Edinho Perché mette le mani avanti e si organizza in vista dell’addio di Dzemaili. Oltre ai nomi dei soliti noti (Iori e Loviso), ora circola anche quello di Edinho. Lo vuole la Fiorentina, ma gli ottimi rapporti fra Foschi e Corvino potrebbero cambiare le carte in tavola. Intanto ieri, per dare una spinta alla cessione, Dzemaili ha ricevuto la visita del procuratore Branchini: due chiacchiere e un caffè al bar, nel centro di Folgaria, per fare il punto. Perché la trattativa con il Palermo sembra arenata, ma lo svizzero ha fretta di tornare in A.
Assalto Zenit. Fra chi aspetta novità c’è anche Rosina: oggi, al massimo domani, nella sede del Toro dovrebbe arrivare un fax da San Pietroburgo con l’attesa proposta dello Zenit. Gli emissari del presidente Dyukov propongono 7,5 milioni e mezzo, il Toro scuote la testa e ne chiede due di più; a 8,5 l’affare potrebbe andare in porto. Con soddisfazione di tutti, visto che l’ex capitano granata si è ormai convinto e ha voglia di rimettersi in gioco ad altre latitudini.