Può essere il Folletto Mertens a spingere Lyanco verso la Roma

20.06.2019 11:23 di Claudio Colla   vedi letture
Può essere il Folletto Mertens a spingere Lyanco verso la Roma
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Come evidenzia Leggo, le grandi manovre sull'asse Roma-Napoli sono effettivamente in corso, e potrebbero divenire a breve realtà. "Scaricato" Raul Albiol, diretto verso il ritorno in patria (destinazione Villarreal), i vertici partenopei, sia nella prospettiva di una coppia centrale da sogno, sia in quella di una partenza di Kalidou Koulibaly che si renda ineluttabile, sono intenti a effettuare l'assalto per Kostas Manolas. Dopo cinque anni in maglia giallorossa, il 28enne difensore greco, che piace alle big soprattutto per la rapidità d'esecuzione nei recuperi, nella capacità di manovra, e nella propensione offensiva da centrale contemporaneo, ormai pressoché importante quanto le capacità di copertura vere e proprie (vedi Sergio Ramos e Gerard Piqué), sembra pronto a volare verso lidi un po' più pronti a sollevare un trofeo nell'immediato (al di là delle facili ironie sul fatto che una piazza con tali caratteristiche possa essere proprio Napoli), più che a iniziare un ennesimo nuovo ciclo, all'ombra del Colosseo, pieno di incognite, e privo di quelle bandiere immarcescibili, Francesco Totti e Daniele De Rossi, che hanno regalato ai supporter giallorossi i momenti più belli degli ultimi vent'anni. Per la Roma, si sottolinea, è fondamentale il pagamento cash immediato dei 36 milioni di euro previsti per la clausola apposta sul contratto che lega la società a Manolas; sarebbe però allo studio una "Fase 2" della trattativa vatican-borbonica, che prevederebbe l'approdo di Dries Mertens alla nuova corte di Paulo Fonseca. Il Folletto d'attacco belga, che, già proveniente da un primo triennio complessivamente positivo in azzurro, era autenticamente esploso agli ordini di Maurizio Sarri tra 2016 e 2018, grazie a una collocazione da falso nueve di barcelloniana memoria, ha comunque mantenuto un buon livello di rendimento anche sotto la guida del più difensivista Ancelotti, perdendo però qualche incollatura nelle gerarchie rispetto al più classico centravanti d'area Arek Milik, e, in definitiva, con ancora un anno di contratto in essere, e una condizione fisica che, a 32 anni, lo supporta appieno, non è ancora pronto a svernare in Cina o negli States. Con la pressoché certa partenza di Edin Dzeko, peraltro in un contesto in cui, con il 4-2-3-1 come modulo principale, potrebbe sbizzarrirsi e coprire anche diverse piastrelle del fronte d'attacco capitolino, la Roma rappresenterebbe per lui la destinazione ideale. E i margini per trattare sull'ingaggio, che attualmente ammonta a 3 milioni e mezzo di euro annui, ci sono, forti e chiari. E, facendo un passo indietro, si riscontra come il buon esito di tale trattativa lascerebbe uno slot libero nel pacchetto arretrato agli ordini del tecnico lusitano, al quale, è noto, piace tantissimo Lyanco, in bilico tra un ritorno al Toro (al momento sotto il 50% delle probabilità) e un inserimento sul mercato, dopo l'ottima metà stagione a Bologna, agli ordini di Mihajlovic, con significativa plusvalenza garantita per il club granata (rispetto ai 7 milioni spesi due anni fa, per acquistarlo dal San Paolo). Per il classe '97, peraltro, crescere a fianco di un collega esperto e solido come Federico Fazio rappresenterebbe un'ulteriore motivazione verso un approdo alla Roma. Trattativa, tuttavia, per ora ancora completamente da imbastire, e da definire nei propri eventuali termini di concretizzazione.