Petrachi e il mercato: ora un po' di pace

02.09.2010 10:33 di  Giulia Borletto   vedi letture
Petrachi e il mercato: ora un po' di pace
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© foto di Gianluca Petrachi

Ha chiuso lui la conferenza di ieri pomeriggio e a sprazzi ha anche intervallato le dichiarazioni di Cairo. Petrachi ha soprattutto parlato del mercato appena concluso e del caso Bernacci. "Non voglio pensare che il Bologna sapesse della sua malattia. Non ha saltato nessun allenamento e nessuna amichevole: fisicamente stava bene. La depressione si può anche nascondere, si può soffocarla, ma quando esplode non puoi tenertela ancora dentro. Il Bologna ha agito in buona fede, almeno credo. Se non dovesse essere così, allora ne prenderemo atto e decideremo come comportarci. Rubin non è stato venduto: è sempre del Torino. L'arrivo di Rubinho? Avevo messo in preventito di avere 3 portieri  di spessore, avevo anche sondato il terreno per Avramov perchè Dalton come terzo non è ancora pronto. Rubinho era comunque una soluzione vantaggiosa. D'Aiello non potevamo prenderlo perchè avremo dovuto mettere qualcuno fuori. Rivalta è un ottimo giocatore. Per il centrocampo l'unico che veramente ci piaceva era Magnanelli, ma non era in vendita. Milanetto era tutta una montatura, magari del suo procuratore che cercava così di puntare i riflettori su di lui. Gabionetta è un grande rimpianto. Lui ci teneva a venire a Torino ed è stato la vittima di un sistema completamente diverso dal nostro".