Papu Gomez, ma quale Toro? Futuro tra Francia e Spagna

16.12.2020 11:53 di  Claudio Colla   vedi letture
Papu Gomez, ma quale Toro? Futuro tra Francia e Spagna
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Ma certo, il "Papu" Gomez al Toro a gennaio. E perché non anche Messi, Mbappé, Lewandowski, magari Modric per sistemare il centrocampo (un po' attempato, ma un posticino in squadra glielo troviamo), Alaba a farsi due passi sulla fascia sinistra in maglia granata, e un bel duo Van Dijk-Upamecano per sistemare la difesa? Perché, d'altra parte, il capitano dell'Atalanta, d'altra parte, dopo aver battuto il Liverpool ad Anfield, e dopo ormai due anni e mezzo ai vertici del calcio nazionale, in seguito a quella che potrebbe essere una rottura ormai irreparabile col club orobico, non vorrebbe venire a giocarsi la salvezza in una squadra allo sbando, senza coppe europee né la minima prospettiva delle stesse, magari alle porte di una nuova gestione e una quantità disarmante di incognite a essa collegate?

Va bene sognare, va bene credere nel romanticismo di un blasone e di un fascino che vadano oltre le logiche di mercato, ma a tutto c'è un limite. Se davvero il suo prossimo futuro sarà lontano da Bergamo, Gomez, per il quale, a ormai quasi trentatre anni d'età, con un tardivo - ancorché guadagnato col massimo dei meriti - inserimento nel giro della nazionale argentina, è essenziale restare su un palcoscenico di rilievo internazionale (assurda dunque più o meno quanto quella granata, in tal senso, l'ipotesi Fiorentina), si dirigerà probabilmente verso un'esperienza oltre confine.

L'Atalanta, infatti, sta quanto meno cercando di far di tutto per orientare il prossimo futuro del Papu, se proprio di divorzio si deve trattare, lontano dalla Serie A. Le milanesi, le romane, il Napoli, tutte pronte a cogliere l'occasione; si fanno sempre più fragorose, tuttavia, le sirene dell'Atletico Madrid, con Simeone pronto ad accogliere Gomez in una rosa che punta al titolo nazionale, a sei anni e mezzo dall'ultima (finora) Liga conquistata, e del Paris Saint-Germain, con Di Maria sponsor d'eccezione. Seppur con la morte nel cuore, è il caso di ribadire il concetto: altro che Toro.