Palermo-Dzemaili, capitolo chiuso?
A sentire Foschi, il capitolo Dzemaili è già bell’e chiuso, anche se mancano ancora tre settimane alla fine del mercato: «A questo punto il giocatore non è più in vendita». Ma se si materializzassero quelle «cifre importanti» sospirate dal presidente Cairo, che succederebbe? Ovvia la risposta. «Al 90%...» L’attuale, con la rottura delle trattative col Palermo, certificata ieri dalle parole di Zamparini: «Ho telefonato a Foschi, visto che lui e il mio ds non sono riusciti a trovare un’intesa. Ci siamo messi d’accordo di rinviare tutto di una settimana. Rino ora è libero di valutare anche altre offerte per Dzemaili e io farò la stessa cosa con il mio attaccante Succi. Il Palermo e il Torino devono sfoltire l’organico: noi a centrocampo, loro in attacco. Tra una settimana si vedrà a che punto saremo e vedremo il da farsi. Resto convinto che al 90% Dzemaili finirà da noi. D’altra parte si sa che è un giocatore che mi piace molto». La prima replica di Foschi? «Dzemaili non è più sul mercato. E’ stato oggetto di lunghe chiacchierate per tante settimane. Il serio sondaggio del Palermo si è trasformato in una trattativa vera, ma alla fine non se ne è fatto niente». Quindi la frecciatina: «Io Zamparini lo conosco bene. Con la sua potenza, quando vuole davvero una cosa la prende in due minuti. La mia impressione è che Dzemaili non gli interessi molto, altrimenti...». Altrimenti non sarebbe saltato tutto o quasi in aria, dopo settimane di trattative. «Ma ora è meglio smetterla di parlare di Dzemaili: faremmo solo del male al ragazzo. Inoltre il mio presidente è ben felice di tenere Blerim». C'è anche la Fiorentina alla finestra... E il giocatore? Lo si è scritto ieri: per quanto Dzemaili non voglia accusare nessuno, è arrabbiato per questi estenuanti e vani tira- e-molla. Così ragiona il ragazzo. Che vuole giocare in A, come noto, anche per non rischiare di perdere i Mondiali con la sua Svizzera.