Il punto sul mercato dopo il primo acquisto

13.01.2016 12:55 di  Alex Bembi   vedi letture
Il punto sul mercato dopo il primo acquisto
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© foto di Diego Fornero/Torinogranata.it

Il colpo Immobile sblocca il mercato del Toro, che ora non ha intenzione di fermarsi. Il Ds Petrachi da pokerista consumato gioca su molteplici tavoli e tiene aperte trattative in entrata e uscita per ogni reparto della squadra. Visto il primo acquisto partiamo dall’attacco: Immobile potrebbe non essere il solo volto nuovo del reparto offensivo a disposizione di Ventura. La rottura di Quagliarella con i tifosi ha di fatto posto il giocatore campano sul mercato e sono tante le società interessate a lui, dal Sassuolo (difficile lo scambio con Defrel, quasi una boutade) alla Sampdoria (anche qui si vocifera di uno scambio con Muriel che pare più fantacalcio che una reale possibilità). Il Torino per il bomber ripudiato vorrebbe rientrare dell’investimento fatto solo 18 mesi fa e chiede circa 3 milioni di Euro. Le pretendenti ci sono come detto, ma nicchiano vista la richiesta e il recente rendimento del giocatore. Kramaric resta una possibilità, soprattutto a fronte di altre uscite e l’attacco del Toro vanta un solo incedibile: Belotti. Martinez e Amauri sono sul piede di partenza, sebbene le offerte per loro scarseggino. Maxi Lopez forte di fresco rinnovo, dovrebbe restare.

Un altro reparto caldo in fase di mercato di riparazione è la porta. Padelli continua a godere della fiducia di Ventura, ma dopo l’ultima papera il rapporto tra i due pare vacillare. Le dichiarazioni del mister dopo la sconfitta contro l’Empoli suonano sinistre per l’estremo difensore, già da tempo inviso alla maggioranza dei tifosi per tanti errori che sono di fatto costati dei punti al Torino. Probabilmente Ichazo non ha convinto Ventura, altrimenti non si spiega il mancato avvicendamento. E allora tocca a Petrachi andare all in e scommettere tutto su un nuovo numero 1: Sirigu è un’ipotesi credibile, come ha confermato il procuratore del giocatore. Il fatto che il PSG sia disponibile a cederlo per accontentare il ragazzo che langue in panchina e contribuire al pagamento del suo elevato ingaggio, rende tutto più interessante per Cairo restio a investire denari pesanti in quel di Gennaio. Un’altra possibilità arriva da Cesena dove in prestito c’è Alfred Gomis, giocatore di proprietà che ha ormai acquisito la giusta esperienza cadetta e sembra pronto per il debutto nella massima serie. Più difficile per lui un rientro prematuro alla base, ma Giugno potrebbe davvero essere il suo momento.

In difesa se non parte il pezzo pregiato Maksimovic, non si dovrebbe intervenire. Il presidente ha dichiarato il serbo incedibile: in realtà con un’offerta vicina ai 25 milioni di euro il giocatore partirebbe anche subito, ma di fatto l’alta valutazione rende difficile per le società interessate (Napoli su tutte) raggiungere l’obiettivo. I partenopei si avvicinano a piccoli passi ogni giorno, ma offrendo sempre prestiti onerosi e diritti di riscatto molto alti, non soddisferanno mai le richieste dell’editore di Masio.

Ultimo reparto, il centrocampo. Sono in molti a credere che serva qualcuno in grado di innescare una punta letale come Ciro Immobile, per farlo rendere come nella stagione del titolo di capocannoniere. Il Toro è privo di un regista classico, con i colpi giusti per mandare in porta un attaccante come l’ex Pescara, ma Ventura sembra non voler rinunciare ai suoi uomini di fiducia nel cuore del campo. Vives intoccabile, Gazzi bloccato. Quest’ultimo avrebbe anche raggiunto l’accordo con il Cagliari per un trasferimento a titolo definitivo, ma la difficoltà a reperire un sostituto (il greco Tachsidis sembra sfumato per la chiusura del Genoa) e le decisioni del mister che domenica lo ha schierato titolare, frenano la conclusione di una trattativa. Si parla anche di un altro ritorno: El Kaddouri al momento è poco più di un blando interessamento.