Con il Torino salvo e Cagliari e Parma retrocesse il cambio di portiere sarebbe più facile

26.03.2021 12:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Salvatore Sirigu
TUTTOmercatoWEB.com
Salvatore Sirigu
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’addio di Salvatore Sirigu a fine stagione è più che una possibilità. Il portierone granata già alla fine dello scorso campionato era in procinto di andarsene anche se poi alla fine restò poiché non si concretarono proposte di acquisto nonostante avesse fatto tante parate eccellenti e impedito così insieme ai gol di Belotti che il Torino retrocedesse. In questa stagione Sirigu sta alternando momenti positivi ad altri meno pur restando il vice di Donnarumma in Nazionale per cui a prescindere da come si concluderà il campionato dei granata, salvezza o retrocessione, è molto difficile che continuerà ad essere il portiere del Torino anche se il suo contratto scadrà il 30 giugno 2022.

Il Torino quindi deve guardarsi intorno per cercare un sostituto sempre che non voglia affidarsi a Vanja Milinkovic-Savic, cosa che potrebbe eventualmente accadere in caso di retrocessione, ma se i granata resteranno in Serie A è probabile che si affideranno ad altri. In lizza ci sono parecchi portieri, ma secondo Tuttosport i più papabili sono Alessio Cragno del Cagliari e Luigi Sepe del Parma, per la verità già in passato accostati al club granata. E’ facile ipotizzare che se sardi ed emiliani dovessero retrocedere e il Torino salvarsi arrivare a uno dei due sarebbe più facile. I 27 anni che compirà Cragno il prossimo 28 giugno e un più che discreto rendimento ne farebbero un buon candidato per il Torino, meno la valutazione del cartellino che lo lega al Cagliari fino al 30 giugno 2024 e che ammonta secondo Transfermarkt a 20 milioni di euro. Discorso simile per Sepe, che spegnerà 30 candeline l’8 maggio, anche se la valutazione è decisamente più bassa essendo di 4,80 mln a parità di lunghezza di contratto che lo lega al Parma.