Bianchi, il rinnovo che scotta. Pasqualin, Canovi e Bonetto avvertono il Toro: "Un azzardo attendere ancora"

02.10.2012 14:45 di  Riccardo Billia   vedi letture
Bianchi, il rinnovo che scotta. Pasqualin, Canovi e Bonetto avvertono il Toro: "Un azzardo attendere ancora"
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Nelle dinamiche di mercato contano, probabilmente, più dei direttori sportivi. E sul caso spinoso riguardante il rinnovo di Bianchi, si allineano sulle stesse posizioni: entrano in scena gli agenti dei calciatori. Tuttosport ha chiesto un parere a navigati professionisti come Claudio Pasqualin, Dario Canovi e Beppe Bonetto. Pasqualin: "Nei panni del Torino, mi affretterei a rinnovare laccordo con Bianchi. Ogni giorno che passa è peggio, perché la posizione del giocatore, in sede contrattuale, diventa più forte, mentre i margini di manovra del club diminuiscono. Al di là delle performance domenicali, il ragazzo ha caratura tecnica, è apprezzato nellambiente, è già un pezzo di storia. E poi il Torino rischierebbe di perdere un patrimonio: Bianchi, allo stato attuale e nonostante non sia più giovanissimo, può valere anche più di 5 milioni. Perderlo a parametro zero non avrebbe senso. Anche perché Rolando, non dovendo pagare il costo del cartellino, rappresenterebbe un grande affare per eventuali squadre interessate: pensiamo al colpo che ha fatto la Lazio con Klose".

Canovi: "Fossi nel Torino cercherei di far firmare Rolando. Però a questo punto non è facile, considerando anche l'ingaggio importante: avrei cercato di non arrivare in tale situazione a pochi mesi dal termine contrattuale. Se Bianchi continuerà a giocare così diventerà sempre più indispensabile per il Torino, però al tempo stesso aumenterà lappetito dei club interessati al suo acquisto".

Bonetto: "Bianchi è un professionista impeccabile, che può avere davanti ancora diversi anni di carriera. Può dare tantissimo al Toro, però lo stesso ragionamento lo farà qualche altro club, dunque il rischio di perderlo c'è. E altrettanto normale che la società, in presenza di un contratto particolarmente oneroso, si muova con prudenza".