Balotelli-Brescia, è già divorzio. Futuro né al Toro, né in Italia

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Tra l'insubordinazione costatagli l'esclusione dalla lista dei convocati per Roma, l'infelice uscita di Massimo Cellino ("È nero, sta lavorando per schiarirsi", battuta incauta, al netto del politically correct, in un momento in cui il razzismo che permea il calcio italiano e internazionale è un tema scottante), per Mario Balotelli l'esperienza nella "sua" Brescia potrebbe concludersi quasi prima di essere iniziata. E ancora una volta, l'attaccante classe '90, che sembra ormai aver definitivamente perso il treno che porta all'Europeo della prossima estate, si prepara a fare i bagagli.

Quale futuro, dunque, al netto di un'eventuale - al momento piuttosto improbabile - riconciliazione con Fabio Grosso (ammesso che l'ex-Juve e Inter resti ancora a lungo in sella a una Leonessa in crisi profonda) e con il club? Piste italiane, Toro incluso, non sembrano al momento emergerne. Si fa avanti invece l'ipotesi Galatasaray: quello turco sarebbe il quarto campionato a ospitare Balo, dopo naturalmente quello nostrano, quello inglese dei grandi alti e bassi, e quello francese che ne aveva battezzato la rinascita. E non è da escludere si palesino le solite offerte esotiche, dalla Cina al Qatar, passando per Dubai, e, forse, per una Major League Soccer in grande espansione.