Atalanta, Belotti non è la priorità. Anche se si scioglie la ZaMu

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Pur con entrambi i bomber atalantini, i colombiani Duvàn Zapata e Luis Muriel, al momento confermati in rosa, non è da escludere che eventuali blitz d'agosto delle big d'Europa cambino lo scacchiere offensivo a disposizione di Gian Piero Gasperini. A quel punto, per il club orobico, potrebbe tornare di prepotenza nel mirino - a patto che la sua situazione sia ancora indefinita - il nome di Andrea Belotti. In stallo le trattative sia col Milan sia con la Roma, il capitano granata, vincitore di un Europeo che non lo ha però visto sugli scudi della compagine azzurra, resta appeso alla malcelata volontà di una nuova avventura, di un altrove agognato dopo sei anni di Toro che lo hanno spesso privato di una ribalta alla sua altezza. Con la solita offerta di rinnovo, sulla quale Cairo non cessa di insistere, che potrebbe assumere concreti contorni di traduzione in realtà, ove le offerte vere per il suo cartellino latitassero.

L'Atalanta, tuttavia, che di una nuova punta di peso potrebbe anche finire per non aver bisogno, sembra ora guardare verso altri lidi. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i vertici bergamaschi avrebbero posato gli occhi su Matheus Cunha, ventiduenne jolly offensivo brasiliano. All'Hertha Berlino dalla fine di gennaio del 2020, l'ex-Lipsia e Sion, sedici gol in diciotto gare disputate con la nazionale carioca Under-23, sarebbe stato scelto dalla dirigenza neroazzurra nella doppia veste di alternativa a una delle due succitate punte e a Josip Ilicic, anch'egli potenzialmente in uscita. Sondato in passato anche dall'Inter, Cunha, secondo Transfermarkt.de, vale al momento 30 milioni di euro: proprio la cifra che, con un po' di (sano?) ottimismo rispetto alle attuali proiezioni di mercato, Cairo spera di ricavare dalla cessione del Gallo, qualora un settimo anno insieme proprio non potesse concretizzarsi.