Vicenza, Bjelanovic: "Siamo stati superiori al Toro"

17.05.2010 18:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: TuttoB/www.ilgiornaledivicenza.it
Vicenza, Bjelanovic: "Siamo stati superiori al Toro"
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© foto di Federico De Luca

Ci hanno provato eccome gli ex granata in campo a prendersi la soddisfazione del gol contro il Toro: c’è andato molto vicino Martinelli con il suo colpo di testa intercettato d’istinto da Morello e prima di lui Bjelanovic, con una girata di mezzo volo che non avrebbe lasciato scampo a Sereni se fosse stata nello specchio invece che fuori di un niente.
Niente da fare, come è scappato di dire a più di uno non sarebbe entrata neppure buttandola dentro con le mani. D’accordo, non è la prima volta, anzi, che il Vicenza gioca bene e non prende punti per la difficoltà di finalizzare, ma stavolta la mancanza dello stoccatore non c’entra, a Torino il Vicenza è stato preso di mira dalla sfortuna e condannato dalla bravura dei portieri avversari: tre legni, parate in serie (Sereni nel primo tempo e Morello nel secondo) e palloni usciti d’un soffio.
Palloni come quello calciato a botta sicura nel finale del primo tempo da Sasa Bjelanovic che anche a Torino ha fatto per intero la sua parte e magari pure con qualche motivazione in più, visto che in granata ha giocato.
«Ma no - spiega bene il centravanti - io ci tenevo non tanto perché ero un ex ma più che altro perché siamo in una situazione in cui abbiamo bisogno di punti». Sempre così Bjelanovic: prima di tutto la squadra.
Serie positiva interrotta: eppure avete giocato bene come poche altre volte.
«Sì, è stata una delle nostre partite migliori, sicuramente degli ultimi tre mesi ma anche di tutto il campionato, dal punto di vista dell’intensità e della qualità del gioco siamo stati superiori al Torino».
Però hanno vinto loro con un unico tiro in porta, quello del gol che avete regalato voi con un’ingenuità difensiva.
«Loro sono stati bravi, sono riusciti a sfruttare un’occasione».
E voi invece...
«Purtroppo noi abbiamo creato molto, ma nelle conclusioni non siamo stati altrettanto bravi e concentrati».
Magari non siete stati neppure un pizzico fortunati. Ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno?
«Abbiamo una buona condizione e se riusciamo a ripetere questa prestazione di Torino contro il Lecce il risultato arriverà».
Intanto la classifica è sempre a rischio.
«Mancano ancora due partite, ci sono 6 punti in palio per arrivare alla salvezza, bisogna stare tranquilli e consapevoli che siamo in grado di farcela».
Dà fiducia la vostra condizione fisica, dopo una stagione così tirata adesso conta avere gamba.
«Proprio da questo punto di vista siamo riusciti a mettere in difficoltà il Torino, abbiamo corso più di loro, speso tante energie e forse anche per questo, specialmente verso la fine, non siamo stati più tanto lucidi in alcune situazioni».
Ed è arrivata la sconfitta più incredibile dell’anno.
«Questo è il calcio... peccato, perché se andiamo analizzare la partita è difficile da accettare un risultato che, con tutta onestà, è bugiardo».
Mai che il Vicenza riesca a “rubacchiare” una partita come ha fatto il Toro.
«Il Torino ha dimostrato di avere la capacità della grande squadra, che riesce a vincere pure quando non gioca bene».
E voi ne avete fatto le spese.
«Purtroppo è capitato a noi, però adesso dobbiamo dimenticare, anche se brucia tornare a casa mani vuote dopo aver giocato così».
La più bella azione della gara è stata quella iniziata da Gavazzi e proseguita da Sgrigna: apertura sulla fascia a Martinelli, affondo, cross e palla in mezzo...
«L’ho colpita, non ho visto neanche di quanto è uscita».
Di poco, proprio di poco.
«Avevo un difensore vicino a me, mi sono buttato e ho toccato con la punta del piede, peccato perché il portiere in quel caso era battuto».
E non è stata certo l’unica palla-gol: 8 ne hanno contate tutti, sul campo di una squadra che corre per i playoff. Ma non è bastato per fare risultato.
«Abbiamo preso tre pali, costruito tante occasioni, abbiamo buttato in campo tutto quello che avevamo e li abbiamo messi sotto, purtroppo è andata così».
Resta la buona prestazione da cui ripartire.
«Sì, anche se nel finale di campionato contano di più i punti. Però noi adesso dobbiamo far passare la rabbia e preparare tutto bene, perché con il Lecce è proprio la finale, sperando che torni anche un po’ di fortuna per noi».