Sorrentino: "La Juventus mi scartò a 18 anni...fu la mia fortuna!"
L'ex portiere granata Stefano Sorrentino, in un'intervista rilasciata al Corriere di Verona, ha ripercorso la sua carriera a cominciare dalla Juventus che domenica sfiderà con il 'suo' Chievo: "Mi scartò a 18 anni, ma fu la mia fortuna. Mi prospettarono la Saviglianese, in Eccellenza, provincia di Cuneo. Giocavo in Primavera, studiavo da geometra. Sei giovane, ti dicono così e magari ti auto-convinci che sia vero. Pensai di smettere e continuare con gli studi. Poi dall'oggi al domani mi chiamò Gigi Gabetto, capo del vivaio del Torino. La Juventus mi lasciò libero. E col Toro ci avrei esordito in A (16.12.2001, ndr). Qual è la morale? Che a volte una bocciatura può essere una fortuna. Restando alla Juventus, magari, mi sarei perso. Quel no, visto da qui, è stato la svolta della mia carriera. La Juve che arriva domenica è quella di Higuain? Lui, Ibra, Totti, Del Piero, i campioni vedono ciò che altri non riescono a vedere. Higuain prende palla di spalle, pensi "non può fare nulla", invece anche di spalle sa dov'è la porta, si gira e te la mette all'incrocio. Da portiere devi cercare di anticiparne le intenzioni. Cosa curiosa: l'anno scorso, in Napoli-Palermo, gli ho ricordato che il primo gol in Spagna l'aveva segnato a me, Real Madrid-Deportivo Huelva, 2-0. Se lo ricordava anche lui".