Scifo vuole tornare nel calcio. Il Toro? Magari
Ultimi giorni di vacanza per l’italo-belga, originario di Aragona, a Porto Empedocle dove ha una casa. In questo momento, l’ex campione dell’Inter e del Torino nonché della nazionale belga, è fuori dal mondo del calcio. Fa l’albergatore, ma ancora per poco. “Il richiamo del calcio – dice – è troppo forte. Qualche settimana fa, sono stato chiamato dai dirigenti dell’Auxerre (serie A della Francia). Sembravamo d’accordo su tutto, ma alla fine è sfumato. Già l’anno scorso quando il Catania aveva necessità di cambiare tecnico, ero stato contattato dal ds Lo Monaco, poi alla fine però hanno scelto Simeone. Ma sono tranquillo ugualmente. Sto alla finestra, prima o poi, arriverà la giusta chiamata”.
Magari perché no in Italia. “Lo spero proprio – continua Scifo -. Nel Belpaese si gioca un buon football. Sarei contento di sedere su qualche panchina italiana. Il Torino sarebbe il massimo. Ho dei ricordi straordinari. Quella squadra e quella maglia mi sono rimaste dentro”.
Nella sua villa di Porto Empedocle Scifo ha ricevuto una delegazione di Sicilia Granata con la quale ha ricordato con piacere le sue due stagioni al Toro culminate con la sfortunata finale di Coppa Uefa con l’Ajax ed il trionfo in Coppa Italia contro la Roma. Al termine dell’amichevole conversazione Scifo ha ribadito la sua disponibilità a partecipare ad un raduno del club di tifosi siciliani in occasione delle prossime vacanze estive.