Santana sul gol di tacco all'Albinoleffe: "Il più bello della mia carriera. Crespo ha provato a portarmi a Modena"
Approdato alla Pro Patria (squadra pressoché già condannata alla retrocessione in Serie D) a metà gennaio, il 34enne italo-argentino Mario Alberto Santana ha così commentato, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, lo splendido gol di tacco siglato contro l'Albinoleffe sabato scorso: "Sabato mattina mio figlio Mathias mi ha chiesto di segnare, esultando sotto la tribuna con un balletto in suo onore. Ho visto arrivare il cross dalla destra e ho provato il colpo di tacco. Di solito la palla finisce chissà dove, invece si è infilata all’incrocio. È stato il gol più bello della mia carriera. Il più importante? Il rigore che con la Fiorentina ci permise di eliminare l’Everton in Europa League nel 2008.
Sono rimasto svincolato in estate dopo aver centrato la promozione in A con il Frosinone. Molti club pensavano avessi problemi fisici e il periodo vissuto da fuori-rosa al Genoa l’anno scorso non mi ha aiutato. Mi aveva cercato Crespo per portarmi al Modena, ma poi la trattativa non è decollata. La Pro Patria mi ha corteggiato per un mese e mezzo. Conosco il capitano Michele Ferri dai tempi del Palermo: lui e il presidente Nitti mi hanno martellato tutti i giorni. Il presidente mi ha convinto con la sua determinazione e serietà. Mister Pala? Mi ricorda Prandelli nella filosofia di gioco e nella gestione del gruppo”.