Quagliarella, opzione di mercato per le big a 36 anni. Ma giura fedeltà alla Samp
Il senso del gol e la rapidità d'esecuzione di un ruggente 25enne, con "soli" 11 anni in più, almeno a quanto suggerito dalla carta d'identità, Fabio Quagliarella, non è un mistero, gode tuttora, dopo due stagioni sulla cresta dell'onda in maglia Samp, delle attenzioni dei top club nostrani. Escluse Juve e Napoli, per cui lo stabiese ex-Toro "ha già dato", le altre big spender del campionato, Milan, Inter, e Roma, lo hanno valutato negli ultimi mesi, essenzialmente tra l'estate e la sessione invernale, come possibile rincalzo d'esperienza e "di lusso", considerato anche l'ingaggio piuttosto accessibile (un milione e 200 mila euro, secondo più pagato di casa Samp dopo Dennis Praet), e, naturalmente, data l'efficacia sottoporta, in aggiunta alle qualità umane, di leadership, di carisma naturale. Ma Quaglia sa che il suo elisir d'eterna giovinezza, per mantenere le sue proprietà, deve (deve?) rimanere in tinte blucerchiate. Un contratto in essere fino al giugno 2020, con estensione valutata di anno in anno (come da ormai quattro stagioni è per Sergio Pellissier, altro "grande vecchio" della Serie A, al Chievo), e una permanenza promessa. A prescindere dall'Europa, che dopo il ko di Bologna sembra decisamente più lontana. Ma con un titolo di capocannoniere da conquistare: Quagliarella guida l'attuale classifica marcatori con 22 reti, a +1 dal milanista Piatek, +2 da dall'atalantino Zapata, +3 da niente meno che CR7.