Pulici a Sky: "Pianelli un padre. Con Radice ci prendevamo a testate. Quella volta che... scassinai un frigobar"

28.04.2020 16:32 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Pulici a Sky: "Pianelli un padre. Con Radice ci prendevamo a testate. Quella volta che... scassinai un frigobar"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Bella puntata ieri sera a "I signori del calcio", dedicata a Paolo Pulici e ai suoi 70 anni. Su Sky ed in particolare a Giorgio Porrà, Pupigol ha raccontato tanti aneddoti curiosi della sua carriera in granata.

L'umanità di Scirea - "In un derby Scirea prese male le misure e mi ruppe il naso. Il giorno successivo, dopo una leggera anestesia, un'operazione da nulla, cric/croc e mi rimisero a posto il naso, mi risvegliai e trovai Gaetano accanto a mia moglie. Era venuto a sincerarsi delle mie condizioni".

Pianelli come un secondo padre - "E' stato un grande presidente, un secondo padre per me. Bastava uno sguardo, anche nelle trattative. Ricordo che fece operare all'estero, a spese sue, alcuni suoi dipendenti che erano malati".

Radice e le testate prima delle partite - "Eravamo duri entrambi, come lo sono i brianzoli. Radice prima di entrare in campo dava la mano ai giocatori, solo con me era diverso, ci salutavamo fronte contro fronte, per passarci le idee, ma qualche volta io scherzavo e gli davo qualche testata più forte".

Le note di sigaretta prima delle partite - "C'era un capo ultras della Maratona che stava a bordo campo e fumava, un giorno gli strappai letteralmente dalle labbra la sigaretta e tirai tre note. Erano Nazionali senza filtro. Da quel momento l'ultras ogni volta quando mi vedeva uscire dal tunnel si accendeva la sigaretta ed io tiravo qualche nota".

Quando scassinò un frigobar in ritiro - "Ho fatto l'operaio prima di essere un calciatore, ho cominciato a lavorare a 14 anni. Per questo avevo l'abitudine di portare con me sempre cacciaviti e cose simili in giro. Un giorno in ritiro riuscii ad aprire un frigobar che Radice aveva fatto sigillare per evitare che bevessimo cosa c'era dentro. Non conteneva solo acqua, ma anche birra e alcolici...".

In campo era un istintivo - "Non dicevo mai prima cosa volevo fare in partita quando avevo la palla al piede, a seconda della situazione agivo d'istinto".

Insegno ai bambini i fondamentali - "Cosa insegno ai bambini della mia scuola calcio? I fondamentali. Vedo che giocatori di serie A a volte non sanno fare gli stop...".