Poggi: "Bianchi? Nel calcio c'è bisogno di riferimenti e lui lo è per il Toro"
Un ex della partita di domenica pomeriggio, Paolo Poggi, attaccante, oggi 42enne, è stato intervistato da Calciomercato.com per parlare di questa sfida storica tra i granata e la squadra della capitale.
Tra i suoi ricordi sulle due squadre, Poggi ha pensieri speciali per il Toro: "Quelli di Torino sono ricordi importanti: ci ho giocato dal '92 al '94. Si tratta della squadra che mi ha fatto esordire in Serie A e con la quale ho vinto una coppa Italia, provando emozioni forti. Nella Roma ho assaporato il grande calcio, nella stagione 2000-01. E' stata un'esperienza fantastica: mi sono ritrovato in uno dei più grandi club d'Europa, a stretto contatto con grandi campioni. Diciamo che con il Toro ho avuto la fortuna di vincere, da protagonista, mentre alla Roma prima della vittoria dello scudetto non c'era un'aria esaltante: in quei sei mesi che hanno preceduto il tricolore qualcosa non funzionava".
Sulla forza delle due squadre attuali l'ex attaccante ha aggiunto: "A mio avviso entrambe sono votate all'attacco e in quel reparto sono più forti. Basta vedere che da una parte c'è Totti e dall’altra Bianchi: sono bandiere e icone, prima che grandi giocatori'.
Proprio Bianchi, sul quale incombe sempre la storia del mancato rinnovo. Se potesse decidere, Poggi non avrebbe dubbi: "Io sono convinto che ogni società abbia bisogno di riferimenti, al di là dei programm" e dei progetti. C'è bisogno di riferimenti, prima che di giocatori: e Bianchi è un uomo di grande valore, oltre che un grande calciatore". Domenica l'ex attaccante guarderà la partita, ma non farà tifo per nessuna delle due in particolare. O almeno le sue preferenze preferisce tenerle per sè.