Mezzano: "Rinunciare a qualche mensilità? Da giocatore l'avrei subito accettato"
In esclusiva per Calcionew24.com ha parlato l'ex giocatore e allenatore degli Allievi granata Luca Mezzano, da sempre cuore Toro, da che entrò nelle sue giovanili, pur essendo una passione di famiglia.
L'ex ragazzo prodigio, che ha giocato anche nell'Inter, pensa sia meglio concludere la stagione: "Io sono per ultimarla, cercando di rimanere in un limite temporale sensato. Se fattibile senza andare a sforare troppo nei tempi, avendo anche spostato l’Europeo, io sono assolutamente per provare a terminare il campionato. Ipotesi playoff? Preferirei che si giocassero tutte le giornate. Penso anche che se si dovesse arrivare al 7 luglio non si dovrebbe fare un dramma".
Sui disaccordi nei confronti della ripresa degli allenamenti da parte dei vari presidenti di serie A, Mezzano ha commentato: "Da esterno mi viene da pensare che chi voleva tornare ad allenarsi prima magari voleva avvantaggiarsi e entrare in una condizione fisica migliore rispetto alle avversarie una volta che si sarebbe ripreso il campionato".
I giocatori della Juve hanno trovato un'intesa per rinunciare ad alcune mensilità, così Mezzano ha commentato la scelta: "Anche in questo caso sarei per dare un segnale forte. Magari i soldi risparmiati si potrebbero utilizzare in qualche modo. Se tutti rinunciassero a qualcosa sarebbe un bel segnale per tutti quanti. Spero che l’esempio della Juve venga seguito. Cosa avrei fatto io? Non ci avrei pensato un secondo".
Passando ad analizzare la stagione fallimentare del Toro, Mezzano ha sottolineato: "Penso che il Toro abbia una discreta rosa. L’ho pensato e l’ho dichiarato anche lo scorso anno. E quando dico discreta intendo che la squadra difficilmente potrà centrare l’Europa e difficilmente potrà retrocedere".
Tuttavia la situazione di classifica non è da sottovalutare: "Una squadra che è nata con un mercato partito in ritardo, con il caso N’Koulou, con una stagione iniziata in fretta per l’Europa League è chiaro che possono subentrare delle difficoltà. Quando accade se i giocatori non sono di assoluto valore e l’intera rosa è da metà classifica si può rischiare di giocare per la salvezza. Lì diventa difficile perchè la condizione psicologica inizia a latitare, c’è contestazione dei tifosi e diventa tutto estremamente più complicato".
Su Moreno Longo, che Mezzano conosce bene, ha commentato: "Molto dipenderà da quello che riuscirà ad ottenere, poi non conosco i progetti che avrà la prima squadra. Per quanto riguarda Moreno per me avrà una carriera da allenatore brillante anche se ora ha ereditato una situazione difficile sia a livello psicologico che fisico. Ha un compito difficilissimo ma il mio giudizio su di lui non cambia: farà bene, speriamo già nel presente ma nel futuro non ho dubbi".
Sarà importante per Longo ripartire da zero, con una rosa scelta da lui: "Questa è la condizione ideale per un allenatore. Partire in estate con il ritiro e la preparazione dove puoi lavorare con più serenità, dove non hai l’assillo del risultato e dove puoi costruire la squadra insieme alla società secondo il tuo credo calcistico. Sicuramente potrebbe trarne vantaggio".