Granata nella storia: che fine ha fatto Antonio Sabato?
Il Torino della seconda metà degli anni '80 non ha raccolto grandi soddisfazioni in termini di allori, e il decennio si è chiuso nel peggiore dei modi con la prima retrocessione in Serie B dopo 30 anni. Ma anche in quel periodo i tifosi granata hanno avuto modo di affezionarsi a diversi giocatori che hanno vestito la maglia del Toro; viene inevitabile citare tra questi i due grandi brasiliani, Junior e Muller, ma anche alcuni giocatori italiani, e tra questi ultimi rientra certamente Antonio Sabato, mezzala che è rimasta sotto la Mole per 4 anni, dal 1985 al 1989, lasciando senz'altro un bel ricordo nella tifoseria granata.
Sabato arriva al Toro da calciatore già affermato, poichè, dopo alcune buone esperienze nelle categorie minori, dal 1982 al 1985 veste la maglia dell'Inter, società nella quale era cresciuto. Co i nerazzurri si fa conoscere anche nel massimo campionato e rientra stabilmente nel giro dei titolari. Nell'estate 1985, chiuso dall'arrivo a Milano dell'irlandese Liam Brady, inizia come detto la sua avventura in granata. E' una buona stagione per il Toro di Gigi Radice, che chiude al quinto posto, ed anche per Sabato, che entra subito nel giro dei titolari totalizzando 28 presenze e 3 reti. Il primo gol con la maglia del Torino in Serie A lo realizza il 27 ottobre 1985, contro un avversario di tutto rispetto, ovvero il Napoli di Maradona, in una partita che vede i granata imporsi per 2-1. Andrà a segno poi anche contro il Pisa ed il Como. La stagione successiva è più difficile per la squadra di Radice, che chiude undicesima, ma Sabato è comunque uno dei titolari inamovibili, e totalizza 26 presenze ed una rete, ancora contro il Napoli, stavolta al San Paolo, ma stavolta il risultato sorride ai partenopei che a fine stagione si laureano campioni d'Italia. La stagione 87-88 è certamente più positiva ma sfortunatissima per i granata, che vengono beffati sul traguardo sia in campionato, dove perdono ai rigori lo spareggio-derby con la Juve per entrare in Coppa UEFA, sia in Coppa Italia, dove arrivano in finale ma devono arrendersi alla Samp di Vialli e Mancini, ai supplementari del match di ritorno al Comunale, dove vengono condannati da una rete di Salsano, dopo che nei 90 minuti erano riusciti a pareggiare il 2-0 dell'andata. L'annata 1988-89 come ben sappiamo è invece disastrosa. Il Torino, nonostante cambino ben 3 allenatori, vede materializzarsi l'incubo della retrocessione. Sabato è ancora un titolarissimo, infatti gioca ben 33 partite su 34, ma quella sarà la sua ultima stagione sotto la Mole. Una conclusione amara di 4 stagioni giocate invece ad alti livelli.
Nell'estate 1989 passa all'Ascoli, dove rimane per due stagioni, prima di passare all'Alessandria. Anche con i Grigi giocherà per 2 anni, prima di appendere le scarpette al chiodo nel 1993, all'età di 35 anni. La sua è stata certamente una carriera di alto livello, che lo ha fatto apprezzare moltissimo dai tifosi dell'Inter e del Toro ed anche dagli addetti ai lavori, riuscendo ad arrivare a vestire la maglia della Nazionale, con la quale ha totalizzato 4 presenze nel 1984. Attualmente lavora come opinionista televisivo su 7 Gold, nella trasmissione Diretta Stadio.