Bologna, Bianchi: "A Torino erano dieci anni che nessuno andava in doppia cifra..."

09.08.2013 08:30 di  Luca Ghiano   vedi letture
Fonte: TMW
Bologna, Bianchi: "A Torino erano dieci anni che nessuno andava in doppia cifra..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il nuovo attaccante del Bologna ed ex capitano del Torino, Rolando Bianchi, ha risposto a diverse domande in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del sito ufficiale rossoblù.

"E' stata una bella esperienze quella di Manchester perchè mi ha fatto crescere a livello umano, a livello calcistico mi ha fatto vedere un altro tipo di calcio. E' un'esperienza che porterà con me. Ritornare fa piacere. Il rispetto che hanno i tifosi per la maglia e per i giocatori è unica, sicuramente questo è un aspetto che dovremmo portare anche in Italia" .

"Bologna è un ambiente molto posivivo, ho avuto la fortuna di trovare persone molto serie e valide che mi stanno aiutando ad integrarmi nel miglior modo possibile con tutti i compagni di squadra e con tutto l'ambiente. Sicuramente è un inizio positivo e promettente. Tra i compagni di squadra ho trovato dei bravissimi ragazzi, molto vogliosi di crescere e migliorare e per me è motivo in più per dare il 200% e fare il meglio possibile."

"Giocando poco ed arrivare in doppia cifra è già qualcosa di eccezionale, anche perchè a Torino erano 10 anni che non ci andava nessuno in doppia cifra in serie A , quindi per me è motivo di orgoglio. Ovvio da quest'annata non chiedo niente di che, so quanto sono professionista e quanta voglia ho di migliorare e di crescere anche se ho 30 anni. Se lavoro come ho sempre fatto, con grande serietà mi toglierò grandi soddisfazioni".

"Nuovo spogliatoio? Parto da zero, devo conquistarmi la fiducia dei miei compagni, dell'ambiente e di tutti. Sicuramete nei momenti di difficoltà ci sarò sempre, ma qua vengo in uno spogliatoio già formato, quindi io devo solo adattarmi a quello che c'è e se possibile posso portare la mia esperienza."

"Gilardino è un grandissimo giocatore ed è un bravissimo ragazzo, lo conosco bene perchè ci ho giocato in Under 21. Sono venuto qui per fare il meglio possibile, per magari cercare di riuscire a fare quello che lui ha fatto qua a Bologna".