Beretta sull'esonero di Lerda: "Un errore cambiare così tanto"
Lui al Torino c'è stato solo un mese. Un po' poco per portare a termine un lavoro delicato come quello di allenatore. Né il primo né l'ultimo che dura così poco, perché il Torino negli ultimi anni ha cambiato non pochi tecnici. Mario Beretta, in esclusiva per TuttoMercatoWeb, ha parlato dell'ultimo avvicendamento sulla panchina del club granata: "Non so perché ci sono tutti questi cambi, questa è una domanda che non dovrebbe esser posta a me ma ad altri, ossia ai dirigenti".
Il Torino andrà ai play-off?
"Le possibilità ci sono, ma ce ne erano anche con Lerda. Stava svolgendo un buon lavoro, come lo hanno fatto tanti altri prima di lui".
Ma è soprattutto un problema ambientale?
"Io sono stato lì 30 giorni e non ho avuto modo per capire, ma posso dire che mi è rimasto un ricordo bellissimo della tifoseria granata. Seguono sempre la squadra con grande passione e poi c'è una storia molto gloriosa, non lo dimentichiamo. Anche in questo periodo non ho visto contestazioni feroci"
Un problema può essere anche il continuo cambiamento di giocatori?
"Certamente, non mi sembra una buona soluzione. Avere poca pazienza non aiuta. Una squadra deve avere certi programmi con gli stessi giocatori e allenatore. Se un anno si fallisce l'obiettivo si va avanti con gli stessi uomini e l'anno dopo si vince. Non è facile ma serve progettare".