Acquafresca-Bologna: dopo gli arrivederci, è il momento dell'addio
Arrivato a Bologna nell'estate 2011, e acquistato dal club felsineo a titolo definitivo un anno dopo, con il versamento di più di 3 milioni di euro nelle casse del Genoa, Robert Acquafresca, 29enne centravanti di scuola Toro, ha visto progressivamente ridursi la propria rilevanza nelle gerarchie rossoblù, finendo, quest'anno, per essere persino escluso dalla lista dei 25 giocatori scelti per disputare la prima metà del campionato. Esploso a Cagliari tra il 2007/08 e il 2008/09, e arrivato in quest'ultima stagione alle porte della convocazione per la nazionale maggiore, l'atleta italo-polacco non ha però successivamente mai confermato gli standard dell'esperienza isolana; nè a Bergamo, né a Genova, nemmeno al proprio ritorno a Cagliari. Nè, ancora, in Spagna, tra le file del Levante, quando vi approdò in prestito dal Bologna nel gennaio 2013. In ogni caso, sulla testa di Acquafresca pende la spada di Damocle della scadenza di contratto; il club felsineo potrebbe decidere di scaricarlo per poche centinaia di migliaia di euro, o persino gratuitamente, anziché tenerlo in organico, continuando comunque a pagare il suo ingaggio, e lasciarlo partire a giugno da svincolato. Non si sono manifestati sondaggi recenti, ma potrebbe farsi ancora sotto la Ternana, che aveva provato a prenderlo lo scorso agosto.