Porrà: "Il Cagliari può vincere, ma il Toro si salverà"

28.02.2009 08:10 di  Marina Beccuti   vedi letture

Giorgio Porrà, uno dei giornalisti di punta di Sky, è tifoso del Cagliari e in questo momento la sua squadra del cuore lo rende orgoglioso. Domenica arriva il Torino e l’abbiamo interpellato per alcuni pareri sulla partita.


Si aspettava un Cagliari così forte quest’anno?

Sì, perché l’anno scorso aveva fatto un grande girone di ritorno. C’era l’incognita Ballardini, non riconfermato, che avrebbe potuto fare da contraccolpo. Allegri ha avuto un inizio duro con cinque sconfitte consecutive. Tuttavia Cellino è stato incredibile perché non l’ha esonerato. Non so cosa gli sia successo. Probabilmente aveva capito che il mister stava lavorando bene, c’era sintonia tra loro, la crisi economica gli ha fatto decidere per la parsimonia.
Cellino ha visto giusto perché poi è nata questa squadra che sta facendo divertire tutti.
Allegri è stato bravo a creare questo bellissimo giocattolo, ora che praticamente si è raggiunta la salvezza si può anche permettere di divertirsi.


Quali sono i giocatori cardini di questa squadra?
Sicuramente vive sull’asse Marchetti-Conti- Cossu. Il primo è un portiere straordinario. Pochi pensavano potesse giocare in A con questa sicurezza e maturità. Buffon lo apprezza e fa piacere che in Italia ci siano giovani portieri come lui. Conti sta davanti alla difesa , ormai è esperto e maturo ed è molto legato a Cagliari, avrebbe potuto ambire ad una grande squadra invece è rimasto. Cossu è cagliaritano per cui sente molto l’appartenenza. Gioca da trequartista classico, buon acrobata con la palla e tira in porta.


Poi c’è l’attacco.
Acquafresca e Matri, il primo dell’Inter ed il secondo del Milan, un derby tra di loro. Matri è bravo perché ha fatto dei gol importanti proprio da subentrante ad Acquafresca, che ha avuto qualche problema. Credo che domenica Allegri li schiererà insieme.


Che partita prevede per domenica?
Sarà dura per il Cagliari, che gioca meglio in trasferta. La squadra ha bisogno di spazi per imporre il proprio gioco, per cui il Toro può metterlo in difficoltà, se chiude gli spazi il Cagliari si incarta un po’.


Alcuni club importanti starebbero già facendo la corte ad Allegri, resterà a Cagliari?
Credo di sì, noi abbiamo conosciuto l’Allegri giocatore che si divertiva molto fuori dal campo, mentre ora è diventato una persona molto seria e solida. Io credo che il rapporto che si è creato con l’ambiente ed il presidente sia così forte che resterà al Cagliari per lungo tempo.


Il calcio italiano è in crisi e lo si è visto nelle recenti partite in Europa. Genoa e Cagliari stanno imponendo qualcosa di diverso con il loro gioco bello e divertente?
Sicuramente quest’anno stanno facendo bene grazie anche ai loro due allenatori, ma stanno crescendo le squadre medio-piccole, da non dimenticare anche il Palermo, l’Atalanta e la Fiorentina. Il Genoa, che è più tecnico rispetto al Cagliari, può contare sul grande Milito. Penso che possa farcela a raggiungere la zona Champions, considerando anche la crisi del Milan.


Si parla di una probabile cessione societaria del Milan. Lei ci crede?
In Berlusconi ci sono delle venature romantiche verso la sua squadra, ma non così la pensano altri componenti della famiglia. Si è capito con l’affare Kakà, dove qualcuno l’avrebbe venduto, ma poi è prevalsa la volontà di Berlusconi di trattenerlo. Certo i soldi della cessione del brasiliano avrebbero fatto comodo alle casse societarie. Penso che alla fine Berlusconi valuterà le offerte.


Cosa pensa del Toro?
Ci tengo a fare una premessa: se fossi un giocatore sarei molto onorato di vestire la sua gloriosa maglia. Non so cosa sia successo anche quest’anno, ho visto tracce di tremendismo nelle ultime partite, senza voler scomodare il passato. Pare che Cairo ora voglia imitare Cellino e non esonerare più gli allenatori, dunque terrebbe Novellino anche in caso di retrocessione. Non capisco come mai non sia ancora esploso Rosina che è un giocatore che può fare la differenza. E’ un mistero.


Invece di Bianchi cosa pensa?
Non mi ha mai fatto impazzire come attaccante, direi che non ha una qualità offensiva straordinaria. Si spera nel recupero totale di Ventola, ma non vedo un attacco molto attrezzato, forse sta qui il principale problema del Torino.


Un pronostico sulla partita di domenica?
Sarò drastico, ma vincerà il Cagliari, alla fine di una partita durissima e un po’ tesa. Ma sono certo che comunque il Toro si salverà.


I tifosi del Toro baratterebbero la sconfitta di Cagliari per vincere il derby.
Potrebbe anche capitare, la Juve sarà concentrata solo sul ritorno contro il Chelsea, a loro la Champions interessa molto.