I derby si vincono, non si giocano

01.12.2014 00:42 di Marina Beccuti   vedi letture
I derby si vincono, non si giocano
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E' una frase che ha fatto storia nelle stracittadine, ne ha parlato lo scrittore Marco Cassardo, l'ha ripreso Llorente con un tweet prima della partita e la riprendiamo noi per chiudere la giornata di Juventus-Torino. Mai frase è più azzeccata per questo match, perchè il Torino ha fatto la partita per buona parte della gara e a pochi secondi dalla fine s'è preso il gol beffa, segnato da quel fuoriclasse che è Pirlo.

Per una volta si plaude ad un arbitro equo come Orsato, che ha avuto la professionalità e la personalità di annullare un gol ai bianconeri in fuorigioco e di espellere Lichsteiner dopo la seconda ammonizione, con lo svizzero che aveva ricevuto anche una ginocchiata che gli aveva aperto il sopracciglio.

Il gol di Bruno Peres ha fatto sognare, una rete bellissima, creata dalla fantasia, potenza e corsa tutta brasiliana di Peresinho, idolo conclamato del Toro, non solo per questo gesto, perchè è colui che ha frantumato il tabù dei 12 anni, nove mesi e sette giorni di astinenza da gol dei granata contro i bianconeri, ma perchè sta diventando un giocatore straripante, bravo Petrachi ad averlo scovato.

In agguato però c'era il fattore destino, la divinità occulta che non puoi combattere perchè esiste in qualche parte del mondo a noi irraggiungibile. Pirlo probabilmente sapeva dov'era e l'ha sfruttata, segnando proprio nel finale, la beffa che tu speri di fare all'avversario e invece capita a te, come dire cornuto e mazziato.

Ventura ha preparato benissimo questa partita al punto da prendersi i complimenti degli avversari, ma non è bastato, vuoi che Benassi sia stato al di sotto delle aspettative, forse troppo poco esperto per entrare a freddo in un derby così sentito, vuoi che i fuoriclasse con la F maiuscola ce l'hanno sempre loro a fare la differenza.

Ma non importa, il Torino ha messo paura alla squadra più forte del campionato, esce senza punti, ancora una volta dopo una buona prestazione, ma con la consapevolezza di aver giocato la miglior partita dell'era Ventura. Se tiene questa concentrazione e velocità di gioco può davvero svoltare dalla prossima partita. In attesa di gennaio, ma tenendo conto che ha alcuni bravi attaccanti che possono essere messi nelle condizioni di segnare anche loro. Non sempre è colpa del giocatore avanzato se non fa gol, ma perchè non viene messo nelle condizioni di farlo. Vedere alla voce Matri, tornato grande con la maglia del Genoa.