ESCLUSIVA TG – Casotti: “Che N’Koulou resti al Torino lo darei al 40%. Il ritorno di Glik è un’ipotesi”

25.03.2018 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
ESCLUSIVA TG – Casotti: “Che N’Koulou resti al Torino lo darei al 40%. Il ritorno di Glik è un’ipotesi”
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Federico Casotti è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Casotti, giornalista collaboratore di Sky ed esperto di calcio francese, abbiamo parlato dell’interesse di alcuni club francesi per N’Koulou e dell’ipotesi che Glik possa tornare al Torino.

N’Koulou è arrivato l’estate scorsa al Torino dall'Olympique Lione con la formula del prestito, 500 mila euro, con diritto di riscatto che si aggira sui 3,5-4 milioni. Il giocatore in granata sta facendo bene e ha suscitato l’interesse del Paris Saint Germain e dell’As Monaco. C’è il rischio che il Torino si veda “soffiare” il difensore?

“Uno scenario realistico potrebbe essere quello che il Torino eserciti il riscatto a cifre abbordabili per poi monetizzare una sua cessione perché se si riscatta un giocatore a quattro milioni e poi il suo valore di mercato, grazie anche al lavoro che è stato fatto sul giocatore quest’anno, sale a dieci o quindici è evidente che per il Torino cederlo sarebbe conveniente. La cosa importante, però, è che il Torino sia padrone del destino del giocatore indipendentemente da dove giocherà N’Koulou la prossima stagione. Di sicuro quando l’estate scorso N’Koulou è arrivato al Torino la sensazione è stata quella di un grande colpo di mercato, almeno per quanto mi riguarda avendolo visto giocare per tantissimo tempo al Marsiglia e al Monaco prima ancora che al Lione. Si tratta di un giocatore che aveva fatto i Mondiali, la Champions e aveva uno status internazionale di un certo tipo e, quindi, è stato un vero colpo di bravura di Petrachi prenderlo”.

Il Torino era partito con ambizioni che sono naufragate nel corso della stagione e trattenere giocatori di un certo livello non sarà facile tanto più che i granata disputeranno solo il campionato e la Coppa Italia, Questo potrebbe influire sull’eventuale addio di N’Koulou?

“Il rischio deriva dal fatto che in Francia tolto il Paris Saint Germain ha giocato con i principali club francesi. Infatti, Marsiglia, Monaco e Lione o hanno lottato per il titolo o vi si sono avvicinate molto, anche lo stesso Lione che in N’Koulou non ha creduto molto visto che lo ha prestato al Torino. Penso che sin dall’inizio l’operazione N’Koulou andasse vista come una mossa vantaggiosa sotto tanti punti di vista e non come un’operazione a lungo termine. E’ un’operazione che nella peggiore delle ipotesi, e purtroppo per il Torino è quella che si sta verificando, i granata non vanno in Europa, però, hanno valorizzato un giocatore che ha un talento indiscutibile e di conseguenza la società monetizza la valorizzazione. Se, invece, il Torino fosse riuscito a mantenere le attese e fosse andato in Europa League, allora le prospettive sarebbero state diverse e anche N’Koulou avrebbe preso in considerazione l’idea di rimanere con maggiore volontà. E’ evidente che se a un giocatore del genere vengono offerte squadre con presenza in Europa consolidata e in parallelo un ingaggio di un certo tipo la cessione diventa conveniente un po’ per tutti”.

Quanto è interessato veramente il Paris Saint Germain a N’Koulou?

“Mah, il Paris Saint Germain quest’anno ha mostrato paradossalmente una rosa relativamente poco profonda, tanto è vero che è arrivato Lassana Diarra, giocatore che il meglio lo ha già dato da tempo, ma è stato utile per riuscire a tappare i buchi della rosa. Il Psg vive stagioni molto particolari ha la Champions League come obiettivo principale e in campionato ha una manifesta superiorità e non ha neppure senso che insista a sfiancare i giocatori migliori avendo dieci o quindici punti di vantaggio. Ed ecco che un elemento come N’Koulou, che è cresciuto nel campionato francese e lo conosce benissimo e con un ruolo di primo piano, diventa un giocatore che nella rosa del Paris Saint Germain, soprattutto per tener testa agli affari domestici, sarebbe un investimento sensato”.

Oltretutto il Psg è una società che ha la possibilità di comprare un giocatore che costa dieci-quindici milioni senza problemi e dargli anche un ingaggio di conseguenza.

“Decisamente. E’ chiaro che in difesa i titolari del Psg sono altri e N’Koulou non andrebbe a “rubare” il posto a Thiago Silva, ma arriverebbe per completare il reparto e riuscirebbe a ritagliarsi il suo spazio in un campionato che conosce bene e avrebbe la possibilità di giocare in una posizione da leader”.

Per trattenerlo il Torino potrebbe far leva sul fatto che in granata è titolare inamovibile, mente altrove andrebbe solo a completare il reparto difensivo?

“E’ una leva che potrebbe anche fare presa nel caso il giocatore si trovi bene in serie A, a Torino e pensasse che restando un altro anno in granata otterrebbe risultati migliori poiché affermarsi in serie A rimane sempre una motivazione notevole per molti giocatori. Tuttavia a livello molto pratico penso che il Psg offra un contratto che il Torino non può neanche avvicinare e la prospettiva di andare a Parigi e giocarsi le proprie carte non solo per quel che riguarda il campionato. Le stagioni possono prendere sempre una piega impensabile e lo abbiamo visto anche quest’anno che al Psg tra problemi fisici di alcuni giocatori e vicissitudini varie lo spazio anche già in questa stagione si saprebbe potuto creare per un giocatore come N’Koulou. Le riflessioni sono tante, ma partendo dal fatto che ai giocatori piace l’idea di andare a giocarsi le proprie carte soprattutto se ben remunerati per il Torino diventa complicato trattenere N’Koulou”.

Oggi con i campionati non ancora finiti a quanto darebbe la permanenza di N’Koulou al Torino?

“Al cinquanta per cento, forse un quaranta che rimanga. Però, anche se N’Koulou non dovesse rimanere non sarebbe una cattiva notizia per il Torino perché il club granata ha la possibilità di monetizzare molto bene la cessione del giocatore”.

Per quel che riguarda il potenziale ritorno di Glik al Torino, solo voci o c’è qualche possibilità?

“E’ un’ipotesi che è rimbalzata perché i contati con il Monaco ci sono stati e sappiamo bene che c’è un forte legame, un’identificazione fra Glik e il Torino. Per altro si era fatta un’ipotesi di una sorta di scambio con N’Koulou. E’ una situazione abbastanza difficile da valutare nel senso che Glik a Montecarlo lo scorso anno aveva fatto molto bene, mentre quest’anno decisamente meno e quindi per lui sarebbe un ritorno anche con voglia di riscatto riproponendosi in un ambiente che già conosce. Ma nel caso di Glik mi sembra tutto ancora abbastanza prematuro. E’ un’ipotesi che fa notizia e che Glik ritornerebbe volentieri a Torino non lo si scopre adesso, però, penso che sia prematuro parlare in termini di una prospettiva concreta”.

Più che il costo del cartellino il problema sarebbe l’ingaggio che Glik percepisce al Monaco?

“Sì, esatto. Anche se poi per l’ingaggio magari le parti si vanno incontro. Il Monaco ha una tassazione diversa rispetto a quella dei club italiani ed è evidente che il tipo d’ingaggio che corrisponde il Monaco è su parametri completamente diversi rispetto a quelli del Torino. Comunque dovesse esserci la volontà di tutte le parti un accordo lo si troverebbe”.