ESCLUSIVA TG – Bucchioni: “Fiorentina-Torino? La gara è una bella verifica per entrambe”

24.01.2016 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
ESCLUSIVA TG – Bucchioni: “Fiorentina-Torino? La gara è una bella verifica per entrambe”
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Enzo Bucchioni è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Bucchioni è editorialista di QS Quotidiano Sportivo e opinionista in trasmissioni sportive televisive e radiofoniche. Con lui abbiamo parlato di Fiorentina e Torino che si affronteranno oggi all’ora di pranzo e anche del mercato e delle prospettive di entrambe le squadre.

La Fiorentina sta lottando per un posto in Champions o in Europa League e il Torino sembra essersi assestato a metà classica e magari con il ritorno d’Immobile sogna qualche cosa di più. Che partita prevede fra queste due squadre?

“E’ una partita interessante perché ci sono delle verifiche da fare per entrambe le squadre. Il Torino si sta riprendendo e di sicuro Immobile ha ridato energia mentale alla squadra che sembrava un po’ spenta e anche che avesse perso un po’ di motivazioni. Credo fosse questo il male del Torino, si era un po’ adagiato dopo essere partito bene e pareva che tutto gli fosse dovuto, invece, i granata sono una squadra che fanno bene quando hanno grande grinta e motivazioni e soprattutto grande umiltà. Il ritorno d’Immobile ha dato una scossa e a volte in certe situazioni anche l’arrivo di un solo giocatore può bastare. In attacco è aumentata la concorrenza e questo ha stimolato un po’ tutti. Anche il segnare poco è uno dei problemi del Torino e fra le verifiche da fare c’è quella se adesso con Immobile il numero dei gol sarà incrementato.       
Per la Fiorentina si tratta di capire se la crisi che c’è stata, con le sconfitte con la Lazio in casa e con il Milan in trasferta, è superata oppure no. Tra l’altro queste due sconfitte si sono verificate in concomitanza di due brutte prestazioni, forse le due peggiori della stagione, la Fiorentina aveva perso anche in altre occasioni, con la Juventus e il Napoli, ma disputando partite giocate molto bene e perdendo in certi casi immeritatamente. Invece, con la Lazio e il Milan sono state cadute pesanti per cui si tratta di capire se è un momento negativo passeggero e la squadra può uscirne già con il Torino o se la crisi è più profonda. Fra l’altro mancheranno giocatori importanti Badelj è infortunato, Vecino è squalificato e sono due assenze che si fanno sentire poiché la Fiorentina gioca con il 3-4-2-1 e loro sono i due centrali di centrocampo che fanno partire il gioco della squadra. Quindi mancando entrambi c’è anche da fare una verifica importante sulla tenuta della squadra. Vedremo se Sousa cambierà modulo e se farà debuttare Tino Costa arrivato sei giorni fa dal Genoa e che ha fatto pochissimi allenamenti con i nuovi compagni. L’utilizzo di Costa è un’ipotesi proprio perché a centrocampo c’è emergenza. E sulla sinistra c’è un’altra incertezza per le condizioni di Marcos Alonso anche se è stato convocato perché è reduce da una botta alla caviglia, come sostituto ci sarebbe Pasqual, però, in questo periodo il passo di Alonso rispetto al suo è un’altra cosa. La Fiorentina, ripeto, deve capire se la crisi è passata dopo queste due partite maledette, sfortunate, mal giocate di sicuro oppure se c’è qualche cosa di più, in attesa dei nuovi acquisti che stanno arrivando, e se può ripartire. Una bella verifica per la Champions o l’Europa League”.

Parlando del Torino ha detto che con Immobile è aumentata la concorrenza fra gli attaccanti, ma non c’è anche il rischio di avere difficoltà a gestire calciatori come Quagliarella e Maxi Lopez che si ritrovano, se va bene, in secondo piano?

“Quagliarella è un giocatore che è stato importante, ma mi sembra per età e per qualche altra difficoltà che sia meno brillante e, infatti, segna meno. Forse ha bisogno di andare altrove, la contestazione che c’è stata nei suoi confronti potrebbe essere una spia. Tra l’altro è stato chiesto proprio dalla Fiorentina se il Torino lo mettesse sul mercato. La sua è una situazione particolare. Maxi Lopez ha bisogno di mettersi a dieta e magari anche lui di trovare un’altra collocazione. Io sono per i giovani e Belotti con l’arrivo di Immobile ha trovato chi gli apre gli spazi e questo per lui è un indubbio giovamento. Questa mi sembra una coppia d’attaccanti bene assortita e penso che farà la fortuna del Torino nei prossimi mesi. Sono due giocatori forti fisicamente e bravi a vedere la porta, si muovono molto, aprono le difese e non sono giocatori come Maxi Lopez che sta a ridosso dell’area di rigore avversaria e va servito. Penso che la coppia del futuro sarà formata da Immobile e Belotti e se Quagliarella resterà dovrà adeguarsi a fare il terzo e andare in campo quando ce ne sarà bisogno. Ci sono anche Amauri che ormai ha qualche primavera sulle spalle e Martinez, che è giovane e interessante, ma alterna buone prestazioni ad altre di tono minore e poi sembra avere qualche difficoltà di troppo a segnare. Immobile per certi aspetti mi ha un po’ stupito in positivo, perché chi ritorna non sempre riesce a riproporsi sugli stessi livelli passati, soprattutto quando come lui è andato al Borussia sperando in una certa carriera e poi torna indietro sconfitto dopo essere stato in Spagna al Siviglia e anche lì non aver trovato la giusta collocazione, poteva rivelarsi demotivato e invece no, per fortuna del Torino, ha le motivazioni giuste e l’umiltà che ci voleva. Sotto quest’aspetto mi ha sorpreso, come dicevo, in positivo e quindi potrà dare molto poiché ha trovato nel Torino il suo ambiente ideale.
La Fiorentina dovrà stare molto attenta a Immobile e Belotti perché la difesa nelle ultime due partite ha preso cinque gol ed è sicuramente uno dei problemi che va risolto e poi non dimentichiamoci che Zappacosta quando era nell’Atalanta alla Fiorentina ha fatto due gol, è la bestia nera dei viola”.

Per quello che sta facendo la Fiorentina in sede di mercato si sta rinforzando adeguatamente per gli obbiettivi ai quali aspira?

“Il mercato di gennaio è sempre difficile perché chi ha giocatori buoni non li cede e la Fiorentina ha cercato di prendere chi era stato chiesto dall’allenatore. L’obiettivo è di avere giocatori con caratteristiche diverse da quelli che sono già nella rosa. Tino Costa è un giocatore normale, non un campione, però con lui Sousa può cambiare modulo e giocare con l’ex genoana davanti alla difesa in modo da essere meno prevedibile, perché giocando sempre con il solito modulo, che tutti ormai conoscono, non sorprende più come all’inizio della stagione. Poi Sousa ha chiesto un esterno destro capace di saltare l’uomo e ne sono arrivati addirittura due: Zarate e Tello. Zarate bisogna vedere come sta, era andato via dall’Italia a seguito del mobbing e dei contrasti con Lotito e, per quello che si sa, sembra un giocatore un po’ perso, però, le qualità non gli mancano e poi va a sostituire Rossi che è stato ceduto al Levante, quindi l’acquisto vero è Tello. Tello ha disputato tante partite nel Barcellona e non credo abbia disimparato a giocare, magari avrà bisogno di essere un po’ rimotivato, ma le qualità tecniche le ha. C’è una trattativa per Cigarini dell’Atalanta, sul piano economico c’è un po’ di distanza fra le due società, ma secondo le mie informazioni l’acquisto andrà a buon fine. Il giocatore ha chiesto di essere ceduto per provare ancora a giocare sul finire della carriera in una grande squadra, ci aveva già provato qualche anno fa con il Napoli e andando in Spagna con alterne vicende e l’Atalanta per riconoscenza lo accontenterebbe. Infine c’è il discorso legato a Lisandro Lopez, espressamente richiesto da Sousa. C’è stato uno stop a causa dell’infortunio di Luisao del Benfica e questo ha bloccato la cessione dell’argentino dopo che già a novembre era stato trovato l’accordo con la Fiorentina. Lisando era stato accantonato dall’allenatore nel Benfica, ma dopo l’infortunio al brasiliano il mister si è accorto che l’argentino è un giocatore valido e, infatti, ha disputato dieci partite da titolare e anche quella di mercoledì sera in Coppa, quindi è risalito un po’ nelle gerarchie, però la Fiorentina conta entro il primo febbraio, se guarisce Luisao, di riuscire a far valere il precedente accordo e portare a Firenze Lisandro Lopez. Cinque nuovi giocatori dovrebbero essere sufficienti alla Fiorentina per rimanere agganciata al treno della Champions, mentre mi pare che il sogno scudetto sia un po’ svanito dopo le ultime sconfitte e l’eccezionale rimonta della Juventus e il Napoli che gioca benissimo. Per la Fiorentina rimanere in corsa per un posto in Champions vorrebbe dire che sta disputando un campionato straordinario, sarebbe un evento partecipare alla massima coppa europea perché la metterebbe nel giro delle grandi squadre anche per gli introiti che ne deriverebbero”.

Il passaggio di Pepito Rossi al Levante è l’antefatto per un prossimo addio o un arrivederci?

“Il giocatore ha chiesto di giocare con continuità e in questa Fiorentina lo spazio che gli ha dato Sousa era quello giusto. A Firenze tutti gli vogliono bene e il calcio lo ama. Dispiace a tutti per i tre infortuni gravi e per quello che ha sofferto, però, il recupero è difficile, lui vuole giocare per provare a convincere Conte a portarlo all’Europeo e così si è concordato il suo prestito al Levante con possibilità per il club spagnolo di riscattarlo a fine stagione per 6/7 milioni, ma la Fiorentina ha la possibilità di contro-riscattarlo dando al Levante due milioni, una sorta d’indennizzo per averlo fatto giocare. Questa formula dice che la Fiorentina crede ancora nel pieno recupero di Rossi e non vorrebbe privarsene definitivamente”.

Cairo disse che a gennaio sarebbero arrivati un attaccante e un centrocampista. L’attaccante effettivamente è arrivato e per il centrocampista ci sono tante voci, però, l’impressione è che la società non si stia muovendo in modo così determinato per prenderlo. Se il rinforzo si limiterà al solo Immobile sarà sufficiente per il sogno Europa League oppure vuole dire che la società conscia dell’impossibilità di andare oltre un tranquillo campionato di metà classifica rimanda tutto il resto alla prossima stagione?

“Buona la seconda. Secondo me Cairo fa bene ad agire così perché questo Torino è una squadra che non riuscirà ad agganciare il treno per l’Europa League poiché ci sono troppe squadre davanti, tra l’altro grandi che sono più attrezzate e hanno ambizioni e qualità superiori, penso al Milan e alla Lazio. I miracoli si fanno cominciando dall’inizio e proseguendo senza particolari inciampi e purtroppo per lui il Torino ha perso tanti punti nella parte centrale del girone d’andata e recuperarli in quello di ritorno è impossibile. Come dicevo prima per la Fiorentina, a gennaio i buoni giocatori si pagano troppo cari o chi li ha non li vende, il mercato è complicato. Quindi tanto vale per il Torino fare progetti ambiziosi, se li vuole fare, per la prossima stagione. E’ giusto così. Già da oggi s’inizia a costruire la squadra per l’anno prossimo, secondo me. Il Torino ha una buona base, ha giocatori che può vendere facendo delle grandi plusvalenze, penso a Maksimovic e Peres, in modo da avere poi i soldi da investire nel mercato estivo. Benassi e Baselli sono due centrocampisti giovani e importanti, abbiamo detto d’Immobile e Belotti, questa è l’ossatura per il futuro che va rivitalizzata prendendo altri giocatori di qualità. Non si può pensare che tutti gli anni la squadra possa arrivare in Europa League, già nelle ultime stagioni il Torino ha fatto miracoli, Ventura è stato bravo a lavorare molto sulle motivazioni, ma ha bisogno di avere qualche calciatore nuovo per dare linfa ed energia mentale alla squadra per portarla a effettuare un passo avanti. Queste operazioni vanno fatte nel periodo giusto: l’estate. Come dicevo, la strategia del Torino è quella giusta, è inutile buttare via soldi adesso per comprare giocatori a quale scopo, tanto non ci sono obiettivi a portata di mano, forse solo con un girone di ritorno straordinario e non mi sembra nelle corde di questa squadra. Meglio quindi pensare al futuro, però, già da adesso”.

Concludendo, partita test per le due squadre e quindi risultato aperto?

“Sì, perché bisogna capire come sta la Fiorentina dopo le ultime due sconfitte pesanti forse anche l’allenatore ha bisogno di testare la sua squadra per vedere se c’è reazione. E poi all’andata il Torino nel secondo tempo mise i viola in difficoltà perché Ventura tatticamente è un allenatore bravissimo, quindi avrà studiato di sicuro mosse per controbilanciare la qualità tecnica della Fiorentina che è certamente da questo punto di vista superiore. Se Sousa non inventerà qualche cosa sarà una partita complicata perché la squadra fisicamente non sta benissimo e deve sopperire ad assenze importanti, per questo il risultato è assolutamente aperto”.