ESCLUSIVA TG – Biasin: “Non escludo Rossi al Torino. Maksimovic via solo alle cifre di Cairo”

03.01.2016 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
ESCLUSIVA TG – Biasin: “Non escludo Rossi al Torino. Maksimovic via solo alle cifre di Cairo”
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© foto di Alessio Alaimo

Fabrizio Biasin è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Biasin è capo servizio dello sport del quotidiano Libero ed è opinionista in trasmissioni televisive. Con lui abbiamo parlato del mercato del Torino.

Partiamo dalla certezza, Cairo ha detto che un centrocampista e un attaccante potrebbero arrivare. Nomi ne circolano tanti dai ritorni di Cerci e Immobile a Belhanda, Kramaric e Rossi, passando per Valdifiori e Gabbiadini legati alla cessione di Maksimovic. Ci sono delle certezze?

“In questo momento dare delle certezze è complicatissimo, non solo per il Torino ma per tutte le squadre di serie A perché siamo nella fase che precede l’apertura del mercato e si fanno tanti nomi e tante ipotesi, però la gran parte sono campate per aria e si tratta di operazioni mediatiche. Chiaramente bisogna dare retta a quello che dice Cairo e, allora, io penso che il Torino non farà un mercato per apportare tanti cambiamenti alla rosa, con molti acquisti e cessioni, ma di ritocchi perché, al di là dell’ultimo periodo con delusioni, la squadra è già ben costruita e quindi m’immagino che con l’arrivo di un centrocampista e di un attaccante, come ha detto il presidente, si completi l’organico rinforzandolo. Bisognerà, però, capire quali saranno questi due nuovi giocatori. Tenderei a escludere gli ex, quindi Cerci e Immobile, non mi sembrano operazioni fattibili e soprattutto che interessino al presidente Cairo. E’ vero che i nomi di potenziali granata sono tanti e fra gli ultimi circolati c’è quello di Pepito Rossi, il Torino potrebbe essere una destinazione gradita all’attaccante che ha bisogno di giocare e trovare spazi. La squadra di Ventura in questo momento ha il reparto d’attacco abbastanza assortito per cui Rossi dovrebbe giocarsi il posto da titolare, però non escluderei la possibilità di vederlo al Toro. Ci sono voci anche su Torosidis, ma mi sembrano più che altro la volontà del procuratore di fare un po’ di pubblicità al giocatore che non lascerà la Roma. Per quel che riguarda la cessione di Maksimovic il serbo arriva da un infortunio, ma il discorso è sempre lo stesso: o il Napoli garantisce le cifre che vuole Cairo, che sono molto alte, e nel caso l’affare potrebbe concretizzarsi oppure il difensore resta in granata. La cessione di Maksimovic è fattibile solo alle condizioni del Torino che sono in questo momento molto, molto distanti da quelle che può offrire il Napoli. Che cosa potrebbe fare il club partenopeo per cercare di sbloccare la situazione? Offrire un po’ di soldi e inserire una contropartita tecnica e in questo caso si aprirebbero mille scenari e Valdifiori è uno di questi”.

In estate Valdifiori era già stato seguito dal Torino e per età non rientrerebbe fra i giovani di prospettiva.

“Non è più un ragazzino, però ha altre caratteristiche che possono piacere a Ventura, è italiano e di solito il mister lavora bene con gli italiani, ha quelle caratteristiche che possono servire a sbloccare il Torino della metà campo in su. Tutto dipende da Ventura e da quello che vuole fare nella seconda parte di stagione, ma soprattutto, ripeto, parte tutto da Napoli, se il club partenopeo vuole veramente Maksimovic allora tutte le operazioni si possono fare, viceversa il Torino sta bene anche così. Ovviamente deve rinforzarsi e prendere un centrocampista e un attaccante perché qualcuno sarà ceduto e nell’ottica delle rose bloccate a venticinque possono arrivare solo giocatori se altri ne partono”.

Oppure giovani nati dal primo gennaio 1994 che difficilmente possono rientrare nella categoria “pronti a fare la differenza subito”.

“Esattamente”.

Il mercato del Torino sarà fatto per rinforzare la squadra e vedere come si piazzerà alla fine del campionato oppure pensando che la squadra deve lottare per un posto utile in Europa League?

“Direi la seconda ipotesi perché in estate il Torino è stato costruito molto bene, anche se non credo che la società si sia data un obiettivo preciso per quel che riguarda la classifica finale. Come dicevo prima adesso, a causa delle ultime prestazioni, c’è molta negatività per una squadra che, invece, è stata formata con molta intelligenza e che ha anche un bel valore per cui credo che l’obiettivo sia di provare a combattere per l’Europa League, di sicuro Cairo non vorrà vivacchiare e farà tutto il possibile per raggiungere questo traguardo. Bisogna però tenere ben presente che non basta comprare tanti giocatori a gennaio in automatico si fa il bene della squadra, tante volte è meglio lavorare con quelli presi in estate e puntellando dove serve. Sono d’accordo con Cairo quando dice che servono un centrocampista e un attaccante e non molto altro in assenza di uscite importanti”.

I tifosi vorrebbero anche un portiere, ma è utopia? Al massimo è un discorso che si farà l’estate prossima?

“Non ci sono nomi all’orizzonte legati alla possibilità di avere un nuovo portiere titolare. Effettivamente i tifosi sono un po’ delusi perché con Padelli probabilmente si sono persi un po’ di punti qua e là. Detto questo, mi sembra di capire che la società e l’allenatore di continuare con lui e magari ragionare su un al momento ipotetico cambio per la prossima stagione. Trovare un portiere a metà stagione non è mai semplice e forse non è conveniente. E’ chiaro che si può sempre migliorare e forse il Torino avrebbe bisogno di sistemarsi in quella zona del campo”.