Spezia, nessun dramma e guardare avanti: ci sono la capolista e il Genoa in tre giorni
Una sconfitta pesante. Nel punteggio e per la classifica. Lo Spezia esce battuto in maniera sonora dal "Dall'Ara" di Bologna contro i rossoblu emiliani. Un 4-1 che va cancellato al più presto, ma che va anche analizzato per cercare di non ripetere più alcuni errori. I successi del Cagliari all'ultima curva contro il Parma e del Torino contro la Roma hanno sparigliato un po' le carte nella lotta salvezza ma il distacco in classifica dai rossoblu sardi è ancora ampio. La squadra di Leonardo Semplici dista sette punti, ma vanno mantenute le antenne dritte per un finale di campionato che si preannuncia caldo.
Nessun dramma - Il tecnico Vincenzo Italiano a fine partita ha voluto subito mettere le carte in regola. Certo, analizzare gli errori, ma assolutamente non fare drammi. La Serie A è un campionato molto difficile, specie per chi si approccia per la prima volta a palcoscenici del genere e di certo in questi giorni il tecnico degli aquilotti starà tenendo alta la tensione e spingendo il gruppo a guardare avanti. All'orizzonte ci sono sette partite da affrontare dando il massimo perché il traguardo è raggiungibile e quanto fatto fin qui è senza dubbio positivo. E uno scivolone non va ad inficiare quanto di buono visto nelle sfide di Terzi e compagni.
La capolista e il Genoa in tre giorni - Alle porte c'è un turno infrasettimanale insidioso. L'Inter del "martello" Antonio Conte è una montagna difficile da scalare, come lo era il Milan due mesi fa. "Si prepara da sola una partita così" ha detto domenica scorsa Giulio Maggiore parlando proprio del match contro i nerazzurri. Tre giorni dopo però ecco uno scontro diretto contro il Genoa al "Ferraris". Una sfida che non ha bisogno di presentazioni e che può valere una considerevole fetta di futuro. Ma tempo al tempo, cuore caldo e mente fredda. Il rush finale sta per cominciare. E lo Spezia ci vuole arrivare prontissimo.