Penna: "Oggi possiamo fare una grande partita"
Rabbia, cuore, attaccamento alla maglia. Si scrivono così, ma si traducono con un nome e cognome: Tore Pinna. Il portiere del Pescara è stato il migliore in campo a Varese, anzi il "Salvatore", di nome e di fatto, del Pescara, che senza le sue prodezze avrebbe perso di sicuro la partita con l'altra neo promossa in serie B. «Penso che buttarci la croce addosso in questo momento sia esagerato. Io sto facendo il mio dovere come il resto dei miei compagni. Mancano ancora tante partite e dobbiamo stare tranquilli. Pescara è una grande piazza e con una società seria alle spalle. Non dobbiamo sentirci soli e abbandonati, ma tranquilli». . La tranquillità attorno alla squadra non è stata mai minata e probabilmente solo i risultati positivi possono allontanare i primi mugugni. «Non servono le critiche, anche se capisco i nostri tifosi. Bisogna avere un po' di pazienza perché le vittorie arriveranno. Qui ci sono uomini veri. Abbiamo trovato un calendario difficile, ma siamo vivi». Pescara vivo, certo, ma anche distratto. «Abbiamo commesso errori di applicazione in alcuni frangenti, ma nulla di grave. La difesa non è vero che non funziona. In B trovi giocatori che come sbagli qualcosa paghi subito le conseguenze.Ci sarà da soffrire oggi e voglio vedere la maglia sudata di tutti i miei compagni. Il Toro ha lì davanti un certo Rolando Bianchi. Non ha bisogno di presentazione. Bianchi attacca molto la profondità e nel gioco aereo è formidabile». L'ex portiere del Grosseto comunque non ha paura della corazzata granata. «Il Pescara può fare una grande partita e se diamo tutti il nostro meglio possiamo prendere un risultato importante