Parma, il fair-play di Leonardi: "Anche Toro ed Hellas hanno disputato una stagione miracolosa. Il rigore di Cerci? Mi era crollato il mondo addosso"

19.05.2014 13:55 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: fcparma.com
Parma, il fair-play di Leonardi: "Anche Toro ed Hellas hanno disputato una stagione miracolosa. Il rigore di Cerci? Mi era crollato il mondo addosso"
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© foto di Federico Gaetano

Nel turbinio dei festeggiamenti per il ritorno del Parma nelle competizioni europee dopo ben dieci stagioni, Pietro Leonardi, amministratore delegato gialloblù, ha elogiato anche la stagione di quelle avversarie che hanno sfiorato la qualificazione all'Europa League: "I complimenti sentiti sono ai ragazzi, al mister e a tutti, ma il mio pensiero e il mio applauso va al Torino e al Verona perché ritengo che non arrivare per un pelo a raggiungere l'Europa, con le nostre dimensioni, sia comunque un miracolo. Il rigore sbagliato dal Torino è assolutamente episodico, io da uomo di sport faccio i complimenti agli avversari. La dedica personale, come sempre, va a mio padre. Il futuro? Intanto godiamocela. Non ho nessun appuntamento con Donadoni, c'è un rapporto di schiettezza perché abbiamo a che fare con una persona onesta. Il mister ha un contratto, il Parma ha un motto: non tiene le persone insoddisfatte. Ma per quanto mi riguarda non sono preoccupato di nulla: lui è una persona sincera, trasparente, c'è soprattutto una grande eco mediatica attorno a Donadoni. Ho avuto la fortuna negli anni passati di disputare l'Europa League con l'Udinese e renderemo la rosa competitiva come è stata quest'anno. Il mio pensiero ora va a chi ha giocato di meno, l'Europa sarà un'occasione anche per loro di trovare più spazio. Abbiamo sofferto tanto, dopo tanta fatica sarebbe paradossale non puntare a fare il massimo.

Il rigore per il Torino? Mi era crollato il mondo adesso, ma tante persone hanno parato quel tiro. Ognuna ha la sua, io ho mio padre. Per giocare al Tardini, c'è bisogno di mettere i seggiolini nelle due curve ma se paradossalmente il Parma non mettesse i seggiolini può giocare ugualmente con tutti i posti disponibili che sono a norma. Avremmo adeguato gli spogliatoi a prescindere dall'approdo in Europa. Siamo pronti, i lavori partiranno già dai prossimi giorni. Il momento in cui ho pensato di farcela? Il pareggio di Biabiany a Torino, ho pensato che fosse un segno del destino. Dentro di me ero convinto che ce l'avremmo fatta. Avevo detto, dopo Cagliari, che sarebbero bastati 7 punti. Sono stato profetico e fortunato. Ringrazio la famiglia Ghirardi, questa rimarrà una delle pagine più belle del Parma nell'anno del Centenario. L'unità di intenti tra tutte le componenti è stata fondamentale, tutti i dipendenti e i collaboratori si sono scarificati molto e io li ringrazio. Questa vittoria è anche per loro".