Le fortune del Milan dovute al tecnico Stefano Pioli
Il Milan prossimo avversario in campionato del Torino sta facendo molto bene grazie alche al suo allenatore Stefano Pioli. I successi dei rossoneri sono dovuti anche al frutto del lavoro, portato avanti con serietà e idee chiare da Pioli, si legeg su Tmw. Un allenatore che, non lo dimostra solo lo scudetto dello scorso anno, è riuscito a migliorare ogni singolo a sua disposizione permettendo come conseguenza alla squadra di crescere senza sosta. Prima in Italia, poi in Europa.
Il CONCETTO DI GRUPPO - Sono tanti i concetti su cui ha battuto Pioli, nel corso dei mesi a Milanello. Uno fra questi, anzi uno su tutti: il concetto di gruppo. Il Milan non ha probabilmente le individualità più forti, ma ha quelle che si amalgamano meglio in tutte le sue componenti. Ha giocatori forti che messi in un insieme si esaltano. La Juventus di quest'anno è la prova di quanto il concetto di gruppo, o di non gruppo, incida nel calcio. Il Milan gruppo lo è perché tutti pensano alla squadra e nessuno al personale. Neppure Leao, che pure qualche argomento per sentirsi "prima donna" ce l'avrebbe. I Theo Hernandez, i Tonali, i Leao appunto spiccano perché spicca la collettività. E nella collettività trovano terreno fertile anche i cosiddetti sostituti, che poi per Pioli non lo sono realmente. Tutti titolari? Non proprio. Semplicemente, tutti importanti come i titolari. E scusate se è poco. E' anche per questo se Kalulu, Saelemaekers e ora Matteo Gabbia riescono a dare il proprio decisivo contributo. E' soprattutto per questo se, a detta del 90% degli addetti ai lavori, Stefano Pioli è oggi il promotore di una sorta di nuova filosofia calcistica.