Gallipoli, situazione drammatica
Non ci sono soldi per la prossima avversaria del Torino, il Gallipoli, che non paga gli stipendi da ottobre. Ezio Rossi, l'abbiamo già raccontato, ci sta mettendo molto del suo, facendosi aiutare dagli amici che s'è fatto durante la sua lunga carriera da giocatore prima e allenatore dopo. Amici fidati perchè Rossi è una brava persona e professionista serio. Pensiamo solo che per venire a Torino in aereo suo fratello sponsorizzerà la maglia dei giocatori pugliesi con il nome della sua azienza, la Movincar di Leinì. Con questi soldi il Gallipoli ha assicurato il viaggio aereo per Torino, andata e ritorno.
In precedenza, dopo la trasferta di Mantova, la squadra rientrò in treno e per risparmiare niente cuccette, ma solo posti a sedere. La speranza è che la società paghi almeno l'albergo, perchè Rossi, sempre lui, aveva offerto due giorni di ritiro con Spa presso un amico albergatore la scorsa settimana, che guarda caso fruttò pure la vittoria. Non si parla di quattro stelle, ma solo tre. A Torino i costi sono alti, soprattutto in questi giorni che c'è l'Ostensione della Sindone. Addirittura all'acqua per irrigare il campo d'allenamento la pagano i tifosi, mentre il campo in erba naturale viene garantito dal centrocampista Scaglia. Questa è l'altra faccia del calcio. Macchè Porsche, qua non si mangia nemmeno.