Crotone, Nicola: "Toro ottima squadra, punto di forza le ripartenze. Dovremo stare attenti soprattutto negli ultimi 15'"

19.11.2016 16:19 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: www.fccrotone.it
Crotone, Nicola: "Toro ottima squadra, punto di forza le ripartenze. Dovremo stare attenti soprattutto negli ultimi 15'"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Di seguito il lungo intervento rilasciato in conferenza stampa da Davide Nicola, tecnico del Crotone, che ha parlato della gara di domani e della situazione generale della compagine rossoblù:

"Se crediamo nella salvezza? Certo, anche tenuto conto delle qualità che stiamo dimostrando ultimamente. Anche per quanto riguarda l'ultima gara contro l'Inter, che dispiace particolarmente aver perso, dato che per il 95% del tempo avremmo portato a casa il quinto punto consecutivo. Questo però vuol dire che stiamo migliorando, e che la strada per trovare una continuità di risultati è stata tracciata. Il Toro è sicuramente una squadra in gran forma, e ricca di ottimi giocatori, ma credo che in definitiva nella singola partita chiunque possa tirar fuori il meglio di sé, e dare filo da torcere anche a un'avversaria così ben attrezzata. Li incontriamo in casa; è una squadra che fa degli scambi di posizione e dell'attacco agli spazi il proprio punto forte, ed è una squadra che non è nella parte alta della classifica per caso. Oltre all'elevato livello qualitativo generale, hanno davanti tre giocatori davvero molto bravi.

Lo ripetiamo sempre, ed è un dato che vale per tutti, non solo per il Crotone: il 22% dei gol viene segnato nell'ultimo quarto d'ora di partita, c'è uno studio depositato che lo asserisce. Un po' perché calano le energie, e, di conseguenza, calano anche la lucidità e l'attenzione. Noi speriamo di arrivare a essere una di quelle squadre che sfrutta al meglio questo ultimo quarto d'ora. Sono consapevole del fatto che quella di domani per il Crotone sia una partita estremamente difficile, e dovremo cercare di giocare per strappare il massimo risultato possibile. Dobbiamo crederci, e abbiamo due partite in casa consecutive per dimostrare a tutti che possiamo farcela. Chiaramente nel corso di questi 15 giorni abbiamo lavorato molto sul mantenimento della concentrazione, sulla lettura di alcune fasi della gara, dato che se si sbaglia durante questo famoso ultimo quarto d'ora, si ha poi poco tempo per rimediare.

Questa non è una partita che senta particolarmente, a livello personale (in riferimento alle sue origini, dell'area del pinerolese, e alla sua militanza granata da calciatore; senza dimenticare la tragica scomparsa del figlio 14enne, avvenuta nel luglio 2014 a Vigone, località sempre del pinerolese, NdR); la sento perché è una gara che può permetterci di crescere a livello di gioco e di classifica. Solo questo voglio sentire. Il Torino è una squadra che, paradossalmente, uno dei suoi punti di forza lo ha proprio nelle ripartenze. Si raccoglie molto compatta, molto stretta, abbassando le ali e, quindi, lavorando soprattutto con le mezzali, in uscita e in pressione; e, quando recuperano palla da bassi, sono molto veloci e molto potenti nel ribaltare l'azione. Come vi dico sempre, la partita andrà letta nella sua interezza: ci saranno momenti in cui schiacceremo loro, e momenti in cui saranno gli avversari ad avere un predominio. Il punto chiave è riuscire a non farsi trovare non solo scoperti, ma anche semplicemente poco attenti in quelle fasi in cui si sarà di fronte alla possibilità din un ribaltamente dell'azione, sia che sia il Toro ad avviarlo, sia che tocchi a noi. Questo perché, come il calcio odierno dimostra, le situazioni pericolose si creano soprattutto in questo tipo di dinamica.

Stoian? Finalmente lo abbiamo recuperato, anche se non è stato fuori per molto. Sono stati bravi i membri dello staff medico, ed è stato bravo lui, che si è impegnato particolarmente per essere nuovamente a disposizione al più presto, complice anche la sosta, che in questo ci è stata d'aiuto. Purtroppo abbiamo delle defezioni, per cui non possiamo contare su tutti gli effettivi. Claiton ne avrà per un po', Nalini idem, e, finché Tonev non mette a posto questo problemino, che gli deriva dal vecchio infortunio occorsogli, non sarà disponibile nemmeno lui. Abbiamo però visto che tutto ciò può darci la possibilità di valutare fino in fondo giocatori che finora erano stati meno impiegati. Sono d'accordo sul fatto che queste partite, quelle che ci separano dalla sosta invernale, saranno quelle che ci permetteranno di rimanere agganciati e in corsa per la salvezza. Noi dobbiamo arrivare al giro di boa, e, anche se non avremo incontrato ancora tutte le squadre più forti, ma non cè bisogno di affrontare Juventus e Lazio per capire che si tratta di squadre di rango, abbiamo disputato partite che ci hanno permesso di farci un'idea del livello di questo campionato. Io sono convinto del fatto che all'interno di questo campionato ci sia un mini-campionato tra squadre che corrono per giocarsi la permanenza in Serie A. E tra queste squadre c'è indubbiamente anche il Crotone, almeno per quello che si è visto fino a ora. Adesso vedremo le altre, e ci renderemo conto che è importante profondere ogni sforzo possibile, perché poi avremo la sosta, avremo la possibilità di staccare, e di lavorare di nuovo, in maniera ancor più specifica".