Colucci "Troppa pressione a Torino"
Giuseppe Colucci ce l'ha fatta a trovare una nuova sistemazione. Il Cesena è la sua nuova vita e qui ci parla dei perché di questa scelta e delle aspettative per il futuro.
Questi mesi come sono stati?
"Sono stati mesi di standby. Mi sono allenato e ho dimostrato una volta di più il mio attaccamento a questo lavoro. Non mi sono sentito assolutamente messo da parte e mi sono sentito un professionista ancora più serio. Mi ritengo una persona con un grande carattere e un grande spirito".
In questi mesi hai anche parlato poco alla stampa
"Caratterialmente non mi è mai piaciuto piangermi addosso, tantomeno in questi periodi. Ho sempre saputo che la situazione non era facile, ma qualcosa di positivo poteva comunque uscire. Ho rifiutato altre situazioni e sono qui perché volevo veramente Cesena, questa squadra, questo progetto e questa piazza. Sono felice di poter iniziare questa esperienza".
Come ti hanno convinto?
"Sono in una posizione importante, non parlano di A, ma di un progetto serio. Questo è l'importante e non sono venuto qui per soldi, ho firmato perché mi hanno convinto con il loro lavoro".
Ti sei mai chiesto perché proprio tu sei rimasto fuori?
"Me lo sono chiesto tante volte, ma adesso ho voltato pagina e non ho problemi o rancore verso qualcuno".
Quanto ti è dispiaciuto lasciare il Chievo?
"Non ho nessun problema con il Chievo o con altri personaggi. A Verona penso di aver fatto il mio dovere, come in ogni piazza dove sono stato. Il mio contributo alla salvezza sicuramente l'ho dato".
Ti aspettavi che il Chievo potesse battere la Fiorentina e fosse quinto?
"Posso fare l'in bocca al lupo ai ragazzi e la società. Stanno facendo un buon campionato, ma io sono concentrato con la mia nuova squadra e non ho guardato la A domenica".
Ti aspettavi gli esoneri di Zenga e Atzori?
"Sono allenatori che stimo tantissimo. Zenga l'ho avuto a Catania, ma posso dire che insegna tantissimo e si potrà sicuramente riscattare. Atzori era già allenatore pur facendo il secondo a Baldini. Nel calcio è più facile che paghi l'allenatore rispetto a venticinque giocatori, ma Atzori potrà tranquillamente rifarsi".
E Mihajlovic come potrà fare in una piazza che tu conosci bene?
"Mihajlovic non lo conosco, ma la società a Catania ha problemi ed io già ho dato lì".
Parlando della B, il Torino insieme alla Reggina è la squadra più deludente?
"Il Torino penso abbia valori importanti. Ci sono giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento, vivono in un ambiente non facile e i loro problemi possono essere le nostre fortune. Noi continuiamo a sperare di andare avanti così e che loro abbiano ancora problemi".
Il futuro di Colucci è roseo?
"Non l'ho mai visto nero perché so benissimo cosa posso dare. Ora arrivo in una realtà totalmente differente dalla A, mi sono già ambientato e mi sono calato in questa mentalità. Penso che il Cesena abbia tutte le potenzialità per fare un buon campionato ed io voglio essere un interprete. Farò di tutti per convincere Bisoli a schierarmi".