Chievo, Corini: "Lavoro importante di Ventura sul Toro, ottima fase difensiva"
Intervistato da ChievoTV, il tecnico gialloblù Eugenio Corini ha parlato dello stato di forma del suo Chievo e dell'imminente gara di campionato che li opporrà al Toro: “Vogliamo andare a prenderci quello che abbiamo lasciato per strada domenica con la Sampdoria. Abbiamo perso secondo me in maniera immeritata. La continuità di prestazione l’ho vista. Abbiamo trovato una squadra fisica, organizzata, di buona qualità, ma se faccio una sintesi della gara continuo a pensare che il gol l’hanno fatto da calcio d’angolo, dunque ci abbiamo messo del nostro, e l’altra palla gol è nata da un disimpegno errato da parte nostra. Noi abbiamo messo un uomo davanti al portiere sullo 0-0 e abbiamo avuto l’occasione di pareggiare nel primo tempo, poi ci sono state altre occasioni nella ripresa. Se fossimo riusciti a pareggiare potevamo fare uno sforzo per andare a vincerla, ma sembrava una partita stregata. Comunque ho visto quello che mi interessava vedere: la mentalità c’è stata, ed è quello che chiedo di mettere in campo domenica.
Il Toro sta molto bene, viene da risultati importanti. Sarà sicuramente una partita difficile. Hanno una grande organizzazione di gioco, sanno giocare bene a calcio, lavorano molto come squadra nella fase difensiva. Tornano con tutti gli effettivi nella propria metà campo e quando attaccano in campo aperto hanno velocità e qualità con Cerci e profondità con Immobile, mentre gli altri sanno come sviluppare le giocate. Si vede che c’è un lavoro importante di Ventura. Ci sono giocatori di talento che possono rompere l’equilibrio da un momento all’altro, nel loro caso proprio Cerci. Nei primi 7-8 minuti eravamo partiti molto bene. Nel prendere gol da calcio d’angolo siamo spariti dal campo e da lì il Torino ha fatto una grande partita non tanto sotto l’aspetto del gioco ma sotto quello dell’intensità, della rabbia agonistica. Ha segnato il secondo gol e per noi è stato difficile rimontare. Ci vorrà un approccio diverso questa volta”.