Carpi, cosa cambia con Sannino: può ritrovare spazio Wallace
Fervente sostenitore del 4-4-2 classico e dello sviluppo di gioco sugli esterni, Giuseppe Sannino, nuovo tecnico del Carpi subentrato a Castori, potrebbe dare nuova linfa all'esperienza biancorossa di Wallace, laterale destro difensivo accantonato dal precedente allenatore dopo le prime tre gare di campionato, contro Sampdoria, Inter e Palermo. Il giocatore di proprietà del Chelsea, che la massima serie italiana l'aveva già toccata con mano nel 2013/14, tra le file degli stessi neroazzurri meneghini, finendo però per essere quasi completamente ignorato, quanto meno dal punto di vista dell'impiego in campo, dall'allora tecnico Walter Mazzarri, risponde infatti a un profilo che l'ex-allenatore di Siena, Watford e Catania, quanto meno in base alle proprie passate esperienze, può essere incline a utilizzare sia come puro terzino destro, allo scopo di conferire grande spinta sulle fasce in fase offensiva e di forcing senza palla, sia, in alcuni frangenti, come esterno di centrocampo dal buon passo in copertura. Il 21enne brasiliano, al quale, in contrasto con il buon dinamismo, sembra ancora difettare il senso tattico e l'attenzione alla fase difensiva necessari per imporsi in un campionato come quello italiano, può trovare il mentore adatto in Sannino, che nei tre anni al timone del Varese (dal 2008/09 al 2010/11) contribuì in misura decisiva a lanciare verso i palcoscenici della Serie A Eros Pisano, terzino destro dalle caratteristiche di massima simili, passato dal Palermo e dal Genoa e ora titolare dell'Hellas Verona.