ESCLUSIVA TG – Francini: “Il Toro deve scendere in campo per vincere con il Bilbao”

19.02.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
ESCLUSIVA TG – Francini: “Il Toro deve scendere in campo per vincere con il Bilbao”
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Giovanni Francini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Francini è cresciuto nelle giovanili del Torino e ha poi giocato in prima squadra dal 1980 all’87, con una parentesi nella Reggiana nella stagione ‘82-‘83. Con lui abbiamo parlato della sfida di questa sera d’Europa League con l’Athletic Bilbao, prima delle due partite dei sedicesimi di finale.

 

L’Athletic Bilbao non sta passando un periodo di particolare forma e i risultati di conseguenza ne risentono, il Torino invece vive un momento positivo.  Situazione ideale per i granata?

“Sì, però le squadre spagnole, passatemi il termine, sono sempre molto rognose da affrontare, specialmente quando giocano in casa. Non sarà una partita facile, ma il Toro ha tutte le carte in regola per disputare una buona partita”.

 

Nella fase a eliminazione diretta si possono utilizzare strategie per passare il turno oppure conta solo scendere in campo con la volontà di vincere?

“Bisogna evitare di prendere gol nella partita in casa perché altrimenti la gara di ritorno in trasferta diventa più difficile, però qualche cosa si deve rischiare in modo da segnare, è importante fare gol per presentarsi a Bilbao con maggiore serenità senza avere l’assillo di dover segnare a tutti i costi. Come dicevo prima il Toro ha le carte in regola per fare bene sia in casa sia in trasferta e se dovesse capitare di subire un gol questa sera c’è sempre l’opportunità di rifarsi nella partita di ritorno, ma sicuramente la cosa più importante è scendere in campo per vincere”.

 

Meglio affiancare a Quagliarella un giocatore esperto come Maxi Lopez o puntare su un giovane come Martinez?

“Entrambi sono giocatori importanti e chi giocherà darà il suo contributo, ma certamente l’esperienza di Maxi Lopez potrebbe offrire alla squadra qualche cosa in più, però solo l’allenatore può sapere chi dei due è meglio che affianchi Quagliarella perché ha sotto gli occhi i giocatori tutti i giorni ed è a conoscenza di chi sta meglio e chi può dargli qualche garanzia in più. L’Europa League è una competizione importante e quando si affrontano squadre come l’Athletic Bilbao, formazioni esperte e abituate a disputare le coppe quasi tutti gli anni, forse è meglio mandare in campo i giocatori più esperti che si hanno a disposizione”.

 

I tifosi si aspettano molto da questa partita e anche dalla prossima, quanto il pubblico può aiutare la squadra o c’è il rischio che metta troppa pressione?

“I tifosi danno la carica almeno a me capitava così, soprattutto quando c’era la partita importante e lo stadio era pieno con la curva Maratona che ci incitava dal primo all’ultimo istante e non solo la curva, ma anche tutto lo stadio era per noi. In un contesto così si entra in campo con una carica particolare che sicuramente aiuta e sarà sicuramente l’arma in più del Toro, i giocatori avranno voglia di fare bene anche per i tifosi che sono sempre fantastici”.

 

Che consigli dà al Torino tenendo conto che dopo avrà la trasferta a Firenze e la settimana successiva il ritorno a Bilbao e poi la gara con il Napoli?

“E’ un bel ciclo, ma anche Fiorentina e Napoli sono impegnati in Europa League e l’Athletic nel suo campionato, quindi gli impegni saranno per tutti molto pressanti. Il Napoli rispetto al Torino ha una rosa più ampia e giocatori che è possibile fare riposare in una gara in modo da averli al meglio per quella successiva. Da questo punto di vista il Torino non ha così tante alternative, però quando si gioca in coppa e in campionato partite importanti anche la fatica è sentita meno. Come dicevo, Ventura conosce i suoi giocatori e sa come utilizzarli, forse a centrocampo ci sono un po’ gli uomini contati, ma per il resto il Torino è abbastanza coperto in tutti i ruoli e in caso di bisogno si può effettuare il turnover per far riposare chi fosse più stanco e chiedere invece uno sforzo ulteriore a chi può disputare tutte le partite senza risentirne più di tanto. In generale non penso però che ci saranno problemi ad affrontare più impegni anche se importanti e ravvicinati”.

 

Ventura nelle precedenti partite d’Europa League aveva utilizzato anche chi fra i giovani in campionato trova minore spazio, ma adesso è meglio puntare su giocatori esperti o dare comunque possibilità anche agli altri?

“Credo che debbano giocare i calciatori che danno maggiori garanzie sotto tutti i punti di vista e se è un giovane a dare garanzie va mandato in campo soprattutto se è pronto per affrontare certe partite. Però non va sottovalutato che chi gioca più partite e ha esperienza se capita un momento della gara con delle difficoltà ha maggiori capacità per affrontarlo a differenza di chi gioca meno e ha minore familiarità con situazioni più complicate, soprattutto quando si tratta di gare internazionali”.

 

Un pronostico per questa sera?

“Non ci azzecco mai, ma speriamo il meglio per il Toro. Come ho setto sono convinto che il Toro abbia tutte le carte in regola per giocarsela alla pari con l’Athletic Bilbao, arriva da un periodo di dieci risultati utili consecutivi, che non si fanno per caso e non si ottengono se non si ha una squadra importante, quindi, anche se sarà una partita difficile, il Toro può fare una, anzi due, belle gare soprattutto se scende in campo pensando solo a vincere”.